L’Espanyol crolla e riaccende le speranze del Valencia

L’Espanyol e il Valencia hanno dimostrato al RCDE Stadium mercoledì scorso perché si trovano tra le squadre più in difficoltà della Liga. Lo scontro, caratterizzato dalla paura, si è concluso in parità, un punto amaro che non aiuta l’Espanyol a uscire dalla zona retrocessione, mentre risulta più utile per un Valencia che, dopo una partenza problematica, ha guadagnato un po’ di fiducia.

Nella prima frazione di gioco, il team locale ha mostrato una migliore performance, creando fino a quattro chiare opportunità di segnare, ma hanno messo a segno solo un gol. Non sono riusciti a chiudere la partita e nella seconda metà il Valencia è riuscito a pareggiare, avvicinandosi anche al trionfo di fronte a un Espanyol che ha mostrato una pessima prestazione, perdendo completamente lucidità e incisività.

Il gol del Valencia ha demoralizzato i padroni di casa, che non sono riusciti a riprendersi. Il pubblico ha reagito con veemenza, contestando la dirigenza e la squadra. Manolo González ha apportato modifiche significative al suo undici iniziale rispetto all’incontro contro l’Osasuna, con ben quattro cambi. Justin ha sostituito il squalificato Pol Lozano, mentre Cheddira è partito titolare al posto di Cardona, e Omar e Jofre sono tornati dopo aver scontato i loro turni di stop. L’Espanyol è sceso in campo con una buona intensità, contro un Valencia che si mostrava più passivo e in difficoltà. Già al quarto minuto, Cheddira ha tentato una ripartenza fulminante, ma il portiere avversario è intervenuto con un buon intervento, e l’azione è stata poi annullata per fuorigioco. Il dominio dell’Espanyol era evidente, con attacchi pericolosi, e Puado ha avuto la sua prima vera occasione, ma il suo tiro potente ha colpito la traversa (21′). La frustrazione dell’eroe della promozione cresceva, soprattutto quando sei minuti dopo ha avuto una nuova chance ma il suo colpo di testa è finito fuori. La tifoseria iniziava a sentirsi ansiosa ma non ha mai smesso di sostenere la squadra.

La squadra di Manolo continuava a spingere, caratterizzata da un Antoniu Roca molto dinamico, ma ancora mancava di precisione nelle fasi finali dell’azione. D’altro canto, il Valencia, che non era riuscito a impensierire Joan Garcia, cominciò a farsi più presente. Al 35’, lo stadio rimase quasi congelato, non per il freddo, ma per ciò che stava accadendo. Fran Pérez effettuò un cross straordinario e Diego López, superando Omar, tentò un tiro potente che colpì la traversa. La legno tornò a far parlare di sé. L’incontro divenne frenetico e Puado, ancora una volta in contropiede, sperò che il detto ‘non c’è due senza tre’ si avverasse. Al 41’, Dimitrievski intervenne in extremis su una bella assistenza di Král, lasciando Puado in preda alla disperazione dopo tre occasioni limpide, un fatto raro per un Espanyol che faticava a creare opportunità da rete. Tuttavia, Puado non si arrese e finalmente la sua determinazione fu premiata al 44’. Con un centro preciso di Antoniu Roca, il capitano colpì con grande fervore, portando il punteggio sul 1-0 e causando l’esplosione di gioia dell’intero stadio. Prima dell’intervallo, il pubblico ricevette un’altra scossa. Il Valencia era arrivato raramente in area avversaria, ma quando lo fece, fu letale. Dani Gómez riuscì a tirare da distanza ravvicinata, ma Joan Garcia compì un miracolo con il piede, evitando il gol dei visitatori proprio prima dell’intervallo (46’). Il secondo tempo iniziò con grande intensità e, mentre i tifosi tornavano ai loro posti, un colpo inaspettato si verificò. Diego López, lasciato solo all’angolo dell’area, eseguì un tiro preciso che sfiorò Joan Garcia e si infilò in rete.

Il match si è ripetuto, nuovamente sulla bilancia per gli spagnoli, che erano quasi pronti a portarsi in vantaggio al 48’. Tuttavia, Cheddira ha chiesto un rigore, ma l’azione è stata annullata per fuorigioco. Il Valencia, nel secondo tempo, ha mostrato maggiore determinazione, giocando con più audacia dopo il pareggio. Al 58’, Dani Gómez ha avuto la possibilità di segnare, ma ha peccato di lucidità, mentre Kumbulla ha svolto un ottimo lavoro difensivo. La partita stava diventando equilibrata, con entrambe le squadre che avevano bisogno di una vittoria. Un pareggio non avrebbe migliorato la situazione di nessuna delle due. Tuttavia, il Valencia si è rivelato più incisivo nella seconda frazione di gioco, mentre l’Espanyol è apparso nuovamente spento, privo di idee in attacco. In definitiva, non ha creato ulteriori occasioni e non ha messo in difficoltà i rivali. Il Valencia ha giocato in maniera più serena, riuscendo a mantenere il pareggio, un risultato prezioso per loro. Al 85’, però, ha avuto l’opportunità di vincere quando Diego López ha segnato, ma il gol è stato annullato per fuorigioco. I tifosi erano sul punto di un infarto, sempre più frustrati per la prestazione della loro squadra, con l’Espanyol che sembrava ormai fuori forma e incapace di reagire. Il trionfo del Valencia sembrava più probabile, con i sostenitori che si scagliavano contro la dirigenza e la squadra. Il futuro sembra preoccupante per gli aficionados dell’Espanyol.

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