Intervista esclusiva a Óskarsson: preferenze, ispirazioni e aneddoti calcistici. Nella terza e ultima sezione dell’intervista, l’attaccante islandese condivide alcune curiosità su di sé.
Il suo compagno più vicino nello spogliatoio è sicuramente Becks (Sheraldo Becker). Il giocatore più divertente? Senza dubbio Uf, ma probabilmente anche Elus.
Chi è responsabile della musica? Remi, che ha sorpreso per la sua selezione musicale. I suoi modelli da seguire includono Messi, mentre tra i attaccanti ammira Lewandowski, Kane e Isak. Il suo stadio preferito? Anoeta. Uno dei suoi allenatori che ha avuto un grande impatto su di lui è stato suo padre.
Riguardo alle squadre, menziona il Barcellona di Guardiola come un esempio iconico. Un sogno da calciatore? Partecipare all’Europeo con la sua nazionale, l’Islanda. Il tipo di rete che predilige è quella semplice, da spingere in porta. Una delle sue qualità è la capacità di essere felice, mentre ammette di voler migliorare l’ordine nella sua casa. Un amico del mondo del calcio è Hákon Arnar Haraldsson.
Óskarsson ha anche dei luoghi che ama: Copenaghen e Zubieta per l’atmosfera di Donostia. La sua spiaggia preferita è La Concha, e in fatto di cucina, adora il pesce tipico basco, oltre a piatti icelandesi come il hangikjot (carne di maiale affumicata). E per chiudere, ha imparato alcune parole in euskera: “Eskerrik asko”, “agur”, “egun on”.