Manuel Pellegrini ha espresso un giudizio favorevole sulla qualificazione del Real Betis ai playoff della Conference League, evitando di soffermarsi sull’eventualità che un gol in più avrebbe potuto evitare incontri con Chelsea o Vitoria di Guimarães negli ottavi. “La squadra ha lottato per novanta minuti, creando diverse opportunità ma senza convertirle in gol.
Non è stato per mancanza di intensità o di volontà, ma ci è mancata la calma, la qualità e la precisione necessarie. Le caratteristiche dei nostri giocatori ci hanno fatto mancare quel momento di pausa e gioco. Volevamo essere veloci e diretti.
Segnare il secondo gol sarebbe stato cruciale per trovare un po’ di tranquillità, anche se siamo rimasti sotto pressione dall’inizio alla fine. Tuttavia, siamo riusciti a qualificarci”, ha detto Pellegrini.
Il tecnico ha dato un buon voto al Betis nella Conference, nonostante la quindicesima posizione in Liga, dove era considerato uno dei tre principali favoriti: “Direi che il nostro rendimento è stato più che soddisfacente. Non posso separare la Conference dalla Liga e dalla Copa del Rey. Abbiamo avuto otto o nove infortuni, molti dei giovani della cantera e ci sono state tre competizioni da gestire. Siamo ancora in gioco in due di esse. Sono soddisfatto di questo semestre”. La squadra ha affrontato l’ultimo incontro con l’Helsinki senza Lo Celso e Fornals, entrambi infortunati, e senza Isco e Iker Losada, non iscritti. “Come ho detto, le caratteristiche dei giocatori sono fondamentali. Avrei voluto più qualità nel nostro gioco, ma ci è mancato un giocatore con precisione e visione. Abbiamo giocato in modo intenso e diretto; in questo siamo stati efficaci, ma con la palla ci è mancata la lucidità per colpire. È stata una squadra con grande attitudine ma poca precisione”. Infine, il tecnico ha sottolineato l’importanza di disputare il ritorno del playoff in casa. “È fondamentale che la qualificazione si decida nel nostro stadio. Il nostro obiettivo era quello di qualificarci e ci siamo riusciti”, ha concluso il cileno.
