Valverde ha dichiarato: “Devo ancora conquistare una vittoria contro l’Osasuna, il che è già un notevole traguardo.”

Campione di Coppa. Ritorno in Europa garantito. Quarti in campionato. Secondi in Europa League. Perfino apprezzato come ‘Illustre di Bilbao’. Cosa manca al 2024 di Ernesto Valverde? “Mi manca vincere contro l’Osasuna, e non è poco,” ha dichiarato in conferenza stampa prima dell’ultima partita dell’anno.

È stato un anno “fondamentale per il club”, ma non perde di vista l’immediato. “Ci siamo divertiti, ma ora è tutto passato. Davanti abbiamo solo questa sfida e dobbiamo concentrarci per chiudere in bellezza un anno che ci ha sorriso.” Un trionfo per il gruppo rojiblanco, ma anche per Txingurri sul piano individuale.

È una sorta di ritorno a una soddisfacente connessione con il calcio, visto che in precedenza era uscito in malo modo dal suo precedente allenamento, nonostante i risultati al Barça avessero giustificato le sue scelte. “Essere all’Athletic significa molto per me. Se tutto va bene, si è molto più sereni. È vero che quando le cose vanno male, si soffre di più,” ha ammesso Valverde. Un incoraggiamento per andare avanti anche dopo il 30 giugno? “Per ora ci concentriamo su quest’anno e su questa stagione. Il lungo termine per un allenatore è il prossimo weekend,” ha risposto. E il prossimo avversario è l’Osasuna. Vicente Moreno ha sottolineato poche ore prima delle dichiarazioni di Valverde quanto fosse importante questo incontro. L’allenatore dell’Athletic ha concordato: “È uno dei match speciali della stagione, dobbiamo essere pronti.” Ciò che desidera evitare è che la sua squadra si lasci trasportare dall’eccesso di adrenalina, visto che si preannuncia una sfida “emozionante, ma in cui sarà necessario mantenere il controllo.” Soprattutto perché il team che affrontano “sta disputando un’ottima stagione” nella corsa per l’Europa, e perché si tratta di una compagine che ha sempre creato difficoltà ai leoni, nonostante il 0-2 dell’anno passato.

“Durante questi due anni, questo è l’unico risultato positivo ottenuto”, ha commentato Valverde. Un resoconto che non crea delusioni nell’Athletic né aumenta il desiderio di battere l’Osasuna: “Le motivazioni sono sempre le stesse, che non mi sembrano poche”. Ciò di cui il gasteiztarra resta cauto è la “serie negativa, tra virgolette”, della squadra navarre. “Nelle ultime cinque partite hanno pareggiato quattro volte e perso una. Si tratta di un team che non ha subito molte sconfitte quest’anno, solo quattro”, ha precisato Valverde. Inoltre, c’è stato un cambio di allenatore. “Jagoba era in carica da molto tempo ed era molto apprezzato per i buoni risultati. Ora è subentrato Vicente Moreno e sta mantenendo il livello, cosa sempre difficile quando avviene un cambiamento del genere”. Txingurri considera l’Osasuna “su una buona strada, cercando di adattarsi alle nuove idee del mister”. Una delle certezze che persistono da una stagione all’altra è Budimir. Il croato ha realizzato 10 dei 22 gol realizzati dalla formazione rojilla in Liga. Un giocatore da tenere d’occhio per l’Athletic: “È un finalizzatore esperto e sta attraversando un buon momento. Dobbiamo prestare molta attenzione alla gestione della difesa sui cross laterali, è evidente”.

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