È fondamentale riconoscere il valore del recente percorso del team, anche se qualcuno potrebbe trovare riduttivo il risultato di Mendizorroza. Attualmente, l’Alavés appare inferiore, ma guardare nel complesso le vittorie ottenute contro squadre di un certo spessore, sia in campionato che nelle competizioni europee, ci aiuta a comprendere l’incredibile conclusione d’anno che stiamo vivendo.
A Iruña dobbiamo presentarci con determinazione e ambizione, pronti a dare il massimo, consapevoli che ci sarà tempo per riposare e divertirsi in seguito. Gennaio porterà un’intensa serie di partite, con la possibilità di conquistare un trofeo, ma quello è un discorso a parte.
Ogni cosa nel suo momento giusto. È importante avere grande attenzione e rispetto per un Osasuna ben consolidato, che, dopo anni di direzione Arrasate, ha affrontato una transizione senza intoppi a livello di classifiche. Il mister avrà praticamente tutti i giocatori a disposizione per provare a conquistare El Sadar. Unai Simón si è unito al gruppo e inizierà a ritrovare il suo ritmo e le sue sensazioni. La sua determinazione lo ha portato a superare momenti difficili, e tornerà ad essere il giocatore che conosciamo. Il coach ha creato un ambiente in cui le rotazioni necessarie non generano preoccupazioni, nonostante si tratti di una rosa di alta qualità. Abbiamo tre difensori per due posizioni, quindi non fa molta differenza chi venga scelto di volta in volta, mentre per il centrocampo la situazione è simile. In attacco, ci sono cinque opzioni, tra cui un instancabile Iñaki Williams, che sembra aver bisogno di un po’ di riposo. Attendiamo il ritorno di Djaló. Sui lati, stiamo vivendo un graduale ma costante ricambio generazionale. E la nostra porta è tra le più solide e bilanciate a livello mondiale. Questo team è destinato a regalare molte soddisfazioni. È iniziato un nuovo ciclo. L’Europa deve diventare un obiettivo accessibile per gli anni a venire, e se Ibaigane riuscirà a mantenere il gruppo unito, ci sarà molto di cui gioire.
È vero! Trovarsi in zona Champions, anche se temporaneamente, non dovrebbe farci perdere di vista il vero obiettivo. L’importante è tornare in Europa. Qualunque cosa arrivi in più sarà un bonus. Complimenti!!! Per concludere, citando Mota: non è necessario superare il 2024, basta eguagliarlo! In questo modo, auguriamo un anno nuovo che sicuramente regalerà momenti memorabili nel mondo zurigorri, almeno quanto l’anno che si conclude. Anche se ci muoviamo in modo discreto, verrà comunque notato. Chissà, potremmo anche decorare la parte posteriore del pullman. Buone feste a tutti! Se tutto va per il meglio, ci vediamo tra pochi giorni.