Nonostante il vincolo salariale imposto dall LaLiga renda difficile ogni operazione, e considerando che durante l’Assemblea dei Soci è stato dichiarato con fermezza che il club non avesse la capacità di effettuare acquisti nel prossimo mercato invernale, la situazione sportiva critica della squadra biancazzurra spinge i dirigenti a fare uno sforzo per rinforzare la rosa.
In questo contesto, alcune fonti interne al club hanno comunicato a Mundo Deportivo che si prevedono uno o due arrivi, con particolare attenzione verso le cessioni, un metodo che nella scorsa estate ha permesso di portare a Cornellà-El Prat sei nuovi giocatori.
Per consentire queste operazioni, l’Espanyol cercherà di concretizzare alcune uscite che possano alleggerire, anche se in misura minima, il proprio bilancio attuale. In tal senso, il calciatore più probabile a lasciare il club è Salvi Sánchez, il quale non ha ricevuto molte opportunità da Manolo González fino ad ora. Infatti, non ha giocato in campionato e ha collezionato solo 57 minuti nelle due gare di Coppa, con una presenza nel 0-4 contro il San Tirso nella prima fase del torneo.
Un’altra possibilità per il club per aumentare la propria capacità d’azione nel mercato potrebbe essere l’ampliamento del capitale. A riguardo, il CEO dell’Espanyol, Mao Ye, ha dichiarato in un’intervista rilasciata a un quotidiano economico, che “le normative di LaLiga indicano che se non si effettua un ampliamento di capitale per coprire le perdite pregresse, si limita la possibilità di ingaggiare nuovi giocatori: se decidiamo di ampliare, valuteremo anche la gestione sportiva”, aprendo così a questa potenziale via.
Attualmente non ci sono notizie concrete sui nomi dei potenziali trasferimenti. L’unico nome emerso è quello di Ramon Terrats, un centrocampista del Villarreal di 24 anni, che è stato frequentemente accostato a diverse trattative nel corso degli ultimi mercati. Tuttavia, al momento non sembra che questa direzione sia quella intrapresa, a meno che non ci sia un cambiamento radicale nei prossimi giorni, un’ipotesi che non va affatto sottovalutata.