L’Atlético de Madrid ha dimostrato di essere molto attivo nel recente calciomercato estivo, investendo oltre 91 milioni di euro e cercando di raggiungere diversi obiettivi. Ad esempio, per il ruolo di attaccante, Artem Dovbyk era la prima scelta, ma le trattative con il Girona hanno subito un’involuzione quando il calciatore e il suo agente hanno deciso di optare per la Roma.
Inoltre, prima di puntare definitivamente su Conor Gallagher, il club madrileno ha tentato di concludere altre operazioni per rinforzare la squadra, sia durante l’estate che nel mercato invernale precedente. Tra i calciatori per cui ha manifestato un forte interesse c’era Mats Wieffer, all’epoca in forza al Feyenoord e ora centrocampista del Brighton and Hove Albion.
Il club inglese ha ingaggiato il venticinquenne versando i 32 milioni richiesti dalla società olandese, cifra che l’Atlético non è riuscito o non ha voluto offrire. Al suo posto, è arrivato Arthur Vermeeren per 18 milioni, ma il suo impatto nei sei mesi con la maglia rossonera è stato limitato. Recentemente, Wieffer ha rivelato che aveva seriamente considerato di trasferirsi a Madrid e si era preparato per questa opportunità. La sua scelta di unirsi a un club inglese più modesto ha suscitato qualche dubbio, dato che era stato associato in precedenza con squadre come Liverpool e Atlético. “Lo scorso inverno ero molto vicino al trasferimento all’Atlético,” ha ricordato il giocatore. “Ho avuto colloqui con il club e mi hanno illustrato un progetto interessante,” ha proseguito. “Ma le due società non sono riuscite a trovare un accordo. Il Feyenoord non voleva privarsi di me perché eravamo in corsa per la Champions. Comprendo la loro posizione. Dopo di che, non ci sono state ulteriori novità dall’Atlético, nulla di concreto,” ha concluso.
Il calciatore mostrava entusiasmo, ma la situazione non ha preso una direzione positiva. Dopo alcuni mesi, il Brighton ha fatto la sua mossa. “La squadra mi ha ingaggiato subito dopo la finale della KNVB Cup contro il NEC, a cui non ho potuto partecipare per un infortunio,” ha dichiarato, aggiungendo: “Ho sempre desiderato trasferirmi all’estero: in Bundesliga, Premier League o LaLiga.” Ora il suo focus è su Brighton, dove il suo inizio è stato piuttosto modest. Finora ha collezionato solo 14 presenze e 528 minuti in campo. Le sue opportunità sono state limitate da infortuni e dalla forte concorrenza a centrocampo.
RIMANENDO IN CONTATTO CON IL FEYENOORD La sua avventura in Inghilterra non lo ha distaccato dalla sua ex squadra. “Non ho affatto dimenticato il Feyenoord,” ha sottolineato. “Se posso, seguo le partite in diretta in televisione. Parlo spesso con Dávid Hancko, Quilindschy Hartman e Timon Wellenreuther. Addirittura, abbiamo guardato insieme nello spogliatoio del Brighton il primo tempo del ‘De Klassieker’ contro l’Ajax, prima della nostra partita di Coppa di Lega contro il Liverpool,” ha concluso.