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Ripartenza dopo la pandemia
Il calcio umbro sta vivendo un momento di ripresa dopo le difficoltà imposte dalla pandemia. Secondo il presidente del Comitato regionale, Luigi Repace, i numeri parlano chiaro: il numero di società e tesserati è tornato a crescere, raggiungendo i livelli pre-covid.
Questo è un segnale positivo che dimostra la resilienza e la passione degli appassionati di calcio, che nonostante le avversità, hanno continuato a sostenere il movimento dilettantistico. Repace ha espresso la sua gratitudine verso i dirigenti che hanno lavorato instancabilmente per riportare il calcio ai suoi antichi splendori.
Le sfide della violenza nel calcio
Tuttavia, non tutto è roseo. Repace ha sollevato preoccupazioni riguardo agli episodi di violenza che continuano a caratterizzare il mondo del calcio, con frequenti segnalazioni da parte del Giudice sportivo. La violenza, in particolare nei confronti degli arbitri, è un problema che richiede un intervento urgente. Il presidente ha sottolineato l’importanza di cambiare la cultura che circonda il calcio, dove l’arbitro viene spesso visto come il capro espiatorio. È fondamentale sensibilizzare le società e i tifosi affinché comprendano che la violenza non ha posto nel calcio, e che ogni arbitro merita rispetto.
Progetti futuri e integrazione
Un altro aspetto positivo del bilancio è rappresentato dai progetti di integrazione, come “Il calcio va a scuola”, che ha dimostrato di essere un esempio di collaborazione tra il mondo sportivo e le istituzioni scolastiche. Questo progetto non solo promuove il calcio tra i giovani, ma contribuisce anche a formare una nuova generazione di appassionati e dirigenti. Inoltre, le Rappresentative sono state riorganizzate con l’obiettivo di ottenere risultati significativi nel prossimo Torneo delle Regioni. Repace ha espresso la sua speranza che questi progetti possano portare a soddisfazioni durature e a una crescita continua del movimento calcistico umbro.