Un’uscita inaspettata ma comunque dolorosa. È quanto è accaduto a Rubén Baraja questo lunedì, che ha lasciato il club al quale ha dedicato la sua carriera dopo quasi due anni da allenatore. Il finale della sua avventura ha offuscato il grande lavoro svolto, specialmente nella stagione 2022-23, durante la quale ha risollevato una squadra in difficoltà, e nella 2023-24, in cui ha guidato la squadra verso nuovi orizzonti europei.
In un messaggio pubblicato sui social, Baraja ha rivelato che il suo principale desiderio è che la squadra riesca a garantirsi la permanenza. “Spero e sono convinto che questo gruppo, che si impegna sempre al massimo, possa raggiungere il suo obiettivo”.
Per lui, questi due anni rappresentano “un sogno” ed ha dato tutto per aiutare il Valencia a superare un momento difficile. Tuttavia, una serie di 24 partite in cui la squadra ha conquistato solo due vittorie ha reso impossibile la sua permanenza. Ecco il testo completo della lettera di un tecnico che chiude il suo ciclo dopo 78 partite, con un bilancio di 26 vittorie, 20 pareggi e 32 sconfitte: “Innanzitutto, desidero ringraziare per la fiducia accordata nel permettermi di inseguire uno dei miei sogni professionali, allenare il mio Valencia CF. Questi quasi due anni sono stati pieni di emozioni, gioie e anche delusioni. Ho sempre dato il massimo, impegnandomi a fondo per aiutare il Valencia CF a superare questa difficile fase. Voglio sottolineare il mio affetto per i tifosi e il mio desiderio che questa squadra, che si dedica con passione al proprio lavoro, riesca a raggiungere i suoi obiettivi. Porto nel cuore il Valencia CF, e sebbene questo sia un momento triste, considero questo periodo un grande privilegio e una fonte di orgoglio. Hui més que mai, AMUNT Valencia!”