Né la Real Sociedad né Imanol Alguacil possono aspettarsi una Nochevieja particolarmente positiva se si concentrano sui risultati sportivi attuali. Seppur la situazione non sia tragica, le aspettative realistiche, frutto del lavoro di Imanol e del suo staff, sono cambiate rispetto al passato.
Le richieste sono cresciute e il bilancio di fine 2024 appare deludente dal punto di vista numerico. Infatti, si tratta del peggior avvio di stagione, da agosto a fine anno, dell’era Imanol alla guida della squadra. Neppure i buoni risultati ottenuti di recente, prima della sconfitta contro Las Palmas e del pesante ko a Vigo, sono riusciti a migliorare la situazione.
Fino a questo momento, le aperture di stagione della squadra erano state brillanti, con la possibilità di raggiungere la vetta o accumulare un elevato numero di punti fino a novembre, per poi rallentare leggermente a dicembre. Le difficoltà erano emerse maggiormente nei secondi tempi della stagione, tra gennaio e marzo. Quest’anno, però, le cose sono cambiate drasticamente. Non era mai successo che Imanol iniziasse un nuovo anno con così poca serenità e soddisfazione per i risultati ottenuti, che determineranno il suo futuro, come ha ripetuto più volte. Non aveva mai chiuso un anno al di fuori delle posizioni europee, né aveva mai collezionato così pochi punti o avuto un rapporto punti così basso, trovandosi così lontano dalla quarta posizione a questo punto della stagione e così vicino alla parte bassa della classifica. Attualmente, la Real ha totalizzato 25 punti in 18 partite, occupando il settimo posto, a pari merito con il decimo, distante 11 punti dalla Champions, occupata dall’Athletic, e a cinque da Mallorca e Villarreal. Ogni anno il numero delle partite giocate prima della Nochevieja varia, rendendo importante l’analisi del rapporto punti, che è il più basso della sua gestione. La squadra segna 1,38 punti a partita.
La situazione attuale della squadra è ben diversa rispetto alle precedenti stagioni. Si distacca notevolmente dal 1,72 registrato nel campionato scorso (31 gol in 18 partite) e dal 1,93 della stagione 22-23 (29 gol in 15 incontri), avvicinandosi più ai dati del 21-22 con un 1,65 (33 gol in 20 partite). Attualmente, le statistiche ricordano quelle di Eusebio nella stagione 17-18, dove segnò 1,35 gol (23 in 17 partite) e si trovava a 11 punti dalla Champions League. È interessante notare che l’attuale distanza dalla Champions è la stessa della stagione di Garitano nel 18-19, quando fu esonerato con 19 punti in 17 match e la squadra occupava il quindicesimo posto. A quel tempo, Imanol subentrò.
La prima metà di stagione si preannuncia la più difficile per Imanol. La sconfitta a Vigo ha visto la Real chiudere il girone di andata il 13 gennaio senza occupare posti fissi per le competizioni europee. La squadra potrebbe chiudere al settimo posto, ma esiste anche la possibilità di scivolare fino al dodicesimo. Questa sarà la sua peggiore partenza, superando la stagione 20-21 dove accumulò 30 punti e si trovava al sesto posto, distante sei punti dalla Champions. Ora la Real potrebbe raggiungere al massimo 28 punti.
In Europa, la squadra ha ritrovato la rotta in Europa League dopo un inizio difficile, raccogliendo solo quattro punti su dodici. Le vittorie contro l’Ajax e il Dinamo sono state decisive, e ora sembra ben posizionata per puntare a un posto tra le prime otto, nonostante attualmente non sia considerata favorita. In Coppa ha superato due turni con approcci molto diversi: uno serio e produttivo contro il Jove, e un’altra difficile contro il Conquense dove ha avuto bisogno dei tempi supplementari per avanzare. Tuttavia, è ancora in corsa in entrambe le competizioni. Per il 2025, la Real punta a migliorare la sua prestazione.