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Un grande dirigente scompare
Il mondo del calcio piemontese è in lutto per la scomparsa di Nino Furnari, storico presidente del Victoria Ivest e figura di riferimento nel panorama sportivo dilettantistico. La sua morte, avvenuta nella notte, segna la fine di un’epoca per il calcio torinese, un settore che ha visto in Furnari un pioniere e un instancabile promotore di talenti.
Un’eredità di successi
Furnari ha dedicato oltre trent’anni della sua vita alla presidenza del Victoria Ivest, una società che ha saputo trasformare in una vera e propria fucina di talenti. Sotto la sua guida, il club ha ottenuto numerosi successi, tra cui il prestigioso Scudetto Allievi nel 1987, un traguardo che ha visto in campo nomi illustri come Marcello Albino e Benny Carbone.
La sua capacità di collaborare con il Torino ha permesso di creare un legame forte tra le due realtà, contribuendo alla crescita del calcio giovanile nella regione.
Un impegno costante nella politica sportiva
Oltre ai successi sul campo, Furnari è stato un attivo protagonista della politica sportiva. Ha ricoperto il ruolo di consigliere del Comitato regionale Piemonte Valle d’Aosta per diverse legislature e ha fatto parte della Commissione Carte Federali a livello nazionale. La sua esperienza e competenza hanno avuto un impatto significativo sulla gestione e sull’organizzazione del calcio dilettantistico, contribuendo a definire le regole e le pratiche che governano il settore.
Un ricordo indelebile
La scomparsa di Nino Furnari lascia un vuoto incolmabile nel cuore di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo e di lavorare al suo fianco. La sua passione per il calcio e il suo impegno per la crescita dei giovani atleti rimarranno un esempio per le future generazioni. La redazione di 11giovani.it e giocaacalcio.it si unisce al dolore della famiglia Furnari, esprimendo le più sentite condoglianze in questo momento difficile.