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Un episodio che ha scosso il calcio dilettantistico
Il mondo del calcio dilettantistico è stato scosso da un episodio controverso che ha coinvolto Giorgio Duò, difensore e capitano del Polesine Camerini. Dopo una partita intensa contro la Giovane Italia Polesella, il giocatore è stato espulso per aver, secondo il giudice sportivo, colpito l’arbitro con una spinta.
Questo evento ha sollevato un acceso dibattito tra appassionati e addetti ai lavori, portando alla luce questioni di comportamento e disciplina nel calcio di base.
La versione di Giorgio Duò
Giorgio Duò, classe 1987, ha voluto chiarire la sua posizione riguardo all’accaduto.
In un’intervista, ha spiegato che la sua reazione è stata istintiva e dettata dalla frustrazione per il terzo rigore assegnato agli avversari, che lui ritiene ingiusto. “Ho perso il senno e mi sono avvicinato all’arbitro con un atteggiamento aggressivo, ma non c’è stata alcuna spinta”, ha affermato. Duò ha sottolineato che la sua carriera, lunga quasi vent’anni, è sempre stata caratterizzata da un comportamento corretto e sportivo.
Le conseguenze dell’espulsione
La squalifica di otto turni inflitta a Duò ha suscitato molte polemiche. Il giocatore ha espresso la sua amarezza per la decisione, ritenendola eccessiva. “Non mi era mai capitato un episodio simile nella mia carriera. Ho avuto solo due espulsioni in passato, e mai per un contatto con l’arbitro”, ha dichiarato. Il Polesine Camerini, dal canto suo, sta valutando di presentare ricorso per ridurre la squalifica, supportando Duò con prove video che dimostrerebbero l’assenza di contatto fisico con il direttore di gara.
Un futuro incerto ma determinato
Nonostante la squalifica, Duò ha affermato di voler rimanere vicino alla squadra e continuare ad allenarsi. “Voglio onorare il mio contratto e aiutare i miei compagni nella lotta per la salvezza”, ha detto. Con il suo 38° compleanno in arrivo, il difensore sta anche riflettendo sul suo futuro nel calcio, considerando la possibilità di ritirarsi a causa di impegni lavorativi e familiari. Tuttavia, la sua passione per il gioco e il supporto della squadra potrebbero influenzare la sua decisione finale.