Argomenti trattati
Un trionfo atteso
Il freddo pomeriggio dell’Epifania ha visto l’Alba Calcio alzare al cielo la sua terza Coppa Italia di Eccellenza, un risultato che conferma la solidità della squadra guidata da mister Salvatore Telesca. Questo trionfo rappresenta la quarta volta che Telesca conquista il prestigioso trofeo, un’impresa che lo colloca tra i più grandi allenatori del calcio dilettantistico piemontese.
La partita
La finale, disputata presso il Dino Marola di Vinovo, ha visto l’Alba Calcio affrontare la Luese Cristo Alessandria, una squadra che aveva già dimostrato il suo valore in campionato. Nonostante il precedente successo degli alessandrini, l’Alba ha iniziato la partita con determinazione, cercando subito di imporre il proprio gioco.
La prima occasione è arrivata grazie a un’azione ben orchestrata, ma l’attaccante Porcu non è riuscito a concretizzare. Dall’altra parte, l’Alba ha risposto con un calcio piazzato di Specchia, che ha sfiorato la traversa.
Il momento decisivo
Il primo gol è arrivato al 35′, quando Specchia ha trovato la rete dopo un’ottima respinta del portiere avversario. Questo gol ha dato il via a una serie di azioni che hanno messo in evidenza la solidità della squadra di Telesca. Nonostante i tentativi della Luese di riaprire la partita, l’Alba ha mantenuto il controllo, e Ferro ha chiuso il primo tempo con un rigore trasformato, portando il punteggio sul 2-0. La ripresa ha visto la Luese tentare di reagire, ma la difesa dell’Alba ha retto bene, con Ferlisi e Dieye che hanno garantito sicurezza tra i pali.
Un percorso di successi
Questa vittoria non è solo un trionfo per la squadra, ma anche un riconoscimento per il lavoro svolto da Telesca e dai suoi uomini. Con sette vittorie e solo due pareggi nel percorso verso la finale, l’Alba Calcio ha dimostrato di essere una delle squadre più forti dell’Eccellenza piemontese. Ora, con il pass per la fase nazionale, la squadra si prepara a sfidare avversari come il Rovato Vertovese e il Genova Calcio, con l’obiettivo di continuare a scrivere la propria storia nel calcio italiano.
