L’Anoeta aspira a conquistare la Coppa, mentre la Real Sociedad desidera evitare confronti con gli avversari

Non c’è spazio per festeggiamenti dopo le vittorie, né per piangere sul passato, tanto meno per concedersi un riposo meritato. Già Kubo aveva fatto notare questo al termine della partita contro il Villarreal. “Un’intervista rapida, per favore, perché giovedì abbiamo un altro incontro”.

Quella di lunedì segnava l’inizio di un periodo di estrema difficoltà per la stagione, ma l’incontro di stasera contro il Rayo Vallecano (19:30) all’Anoeta rappresenta il primo di una serie di sfide, immergendosi completamente nel turbinio di partite.

L’obiettivo è quello di concentrare tutte le energie su una sfida di Coppa importante con il sostegno del pubblico, pur tenendo presente che domenica ci sarà da affrontare il Mestalla contro un avversario che avrà due giorni in più di riposo, e poi il giovedì successivo sarà cruciale per le chances di entrare tra le migliori in Europa League a Roma contro una formazione temibile come la Lazio.

Al contrario, i giocatori del Rayo hanno avuto l’opportunità di riposare, riflettere e prepararsi con attenzione per il match, presentandosi in migliori condizioni fisiche poiché hanno giocato e vinto 72 ore prima rispetto alla Real. Un 2-1 contro il Celta ha dato loro nuova carica, rendendoli ancora più insidiosi. Forse il breve intervallo tra le partite ha aiutato la Real a non rimuginare troppo sul ritorno della Coppa all’Anoeta e sugli eventi dell’ultimo incontro di quel torneo in casa. Quella drammatica serata di semifinale contro il Mallorca rimarrà impressa nella memoria di molti tifosi per lungo tempo. È giunto il momento di voltare pagina. Imanol afferma di non voler considerare un possibile tempo supplementare, ancor meno i rigori. E forse è meglio così, visto che i realisti hanno vinto l’ultima volta ai rigori nel 1989-90 contro il Sabadell, ad Atotxa.

**Ritrovata forza tra le mura amiche**

Rispetto a quella nota eliminatoria contro il Mallorca, la Real Sociedad ha riacquistato varianza e solidità tra le mura amiche. Infatti, sono sei le partite consecutive senza subire reti in casa, una cosa che non accadeva dal 1980. In questo periodo, ha trionfato in cinque incontri contro formazioni come Ajax, Barcellona, Villarreal, Betis e Dinamo Kiev. I txuri urdin hanno lasciato alle spalle un periodo difficile in casa e ora tornano a festeggiare con i loro tifosi. Anoeta sta divenendo una vera e propria roccaforte, anche se è ancora in fase di ristrutturazione.

D’altro canto, il Rayo Vallecano possiede l’abilità di espugnare il campo donostiarra. Infatti, è stata la prima squadra a ottenere una vittoria in questa stagione, all’inizio del campionato. Da allora, la Real ha subito molte modifiche rispetto a quel amaro 1-2, in cui erano in campo giocatori come Urko, Traoré, Aritz, Pacheco, Turrientes e Becker, di cui è probabile che nessuno faccia parte della formazione attuale. Inoltre, il Rayo non riesce a vincere a Donostia da sei incontri, una serie che dura dal 2015. Tuttavia, nelle precedenti sfide di Coppa, i franjirrojos hanno avuto successo, con un 0-2 nella stagione 09-10, quella del ritorno dei txuri urdin nella massima serie.

La squadra guidata da Iñigo Pérez, allievo di Iraola, si presenta in un buon momento. Ha ottenuto una vittoria contro il Celta in campionato e ha battuto il Racing Ferrol in Coppa nel 2025, restando imbattuta da sette partite, dall’ultima sconfitta contro l’Athletic a Vallecas. Hanno riacquistato il loro portiere titolare, Batalla, anche se è probabile che lo risparmino per il weekend. La squadra si presenterà senza James, la cui partenza dal club è stata ufficializzata questa settimana, e De Tomás rimane infortunato e assente per motivi ignoti.

Imanol non ha voluto confermare ufficialmente i suoi piani durante la recente conferenza stampa, ma ha già accennato più volte questa settimana ai potenziali cambiamenti dovuti alla stanchezza. Anche se questo aspetto non è immediatamente prioritario, la Real è pronta ad affrontare con fiducia l’impegno in Coppa. È probabile che gran parte della formazione titolare scesa in campo sotto la sua guida sia presente sin dall’inizio della partita. I dettagli riguardanti le posizioni meno definite nella gerarchia solitamente subiranno delle variazioni, rivelando così la consueta rotazione.

Il tecnico di Oriotarra riporta in campo Zubeldia dopo un turno di squalifica, e sembra certo che, insieme a lui, scenderà in campo l’ideale compagno Aguerd. A completare la linea difensiva ci sarà anche Aramburu, consapevole che non sarà disponibile per la partita di campionato di domenica a causa di una squalifica e che quindi darà tutto in Coppa. Rimane da chiarire la situazione a sinistra, dove Javi López potrebbe sostituire Aihen. Per quanto riguarda la porta, il dibattito è più lineare: Marrero ha mantenuto una rete inviolata nelle tre precedenti sfide contro squadre di categoria inferiore, ma quando si tratta delle squadre di Prima Divisione, Imanol tende sempre a schierare Remiro. Una scelta diversa sorprenderebbe molti, data l’abitudine del tecnico e le eccellenti condizioni del portiere di Cascante.

Se Zubimendi è in forma, sarà sicuramente tra i titolari, mentre i suoi compagni di centrocampo rimangono un’incognita; Turrientes e Olasagasti potrebbero contendersi un posto accanto a Brais o Sucic. Lì le possibilità sono molteplici. In attacco, si prevede che Oyarzabal e Kubo possano essere nuovamente titolari, con Barrene, noto per le sue prestazioni in Coppa affiancato a Olasagasti e Brais, pronto a subentrare a Sergio Gómez. Anche Óskarsson ha chance di giocare. Becker, chiamato per la prima volta in lista nel 2025, sarà una risorsa preziosa dalla panchina.

Lascia un commento

Monza cerca la vittoria decisiva in Champions League contro l’Olympiacos

Orario e canale per seguire in TV la partita RCD Espanyol – Valladolid di LaLiga EA Sports