San Mamés non sta celebrando il trionfo dell’Athletic

Il match era atteso con grande fervore. L’Athletic tornava a San Mamés dopo un’assenza di quasi un mese e mezzo. L’ultima partita era stata contro il Villarreal in campionato, il 8 dicembre dell’anno scorso. I tifosi si preparavano a celebrare la squadra campione nel primo incontro di Coppa in casa dopo il trionfo ottenuto il 6 aprile a La Cartuja di Siviglia, dopo aver affrontato la UD Logroñés nella fase precedente a Las Gaunas.

Tuttavia, già il giorno prima si era creata un’atmosfera tesa, a causa della proclamazione di uno sciopero di incoraggiamento da parte dell’Iñigo Cabacas Herri Harmaila (ICHH) finché la dirigenza dell’Athletic non avesse presentato “soluzioni rilevanti” alla “repressione” che sentono di subire.

Nonostante ciò, lo sciopero ebbe un impatto limitato. I tifosi posizionati nella curva nord di San Mamés si fecero sentire ben più del previsto, sostenendo la squadra nei momenti critici, soprattutto dopo i due gol segnati dall’Osasuna, il primo realizzato da Aimar Oroz e il secondo un rigore trasformato da Budimir. Ma fu l’azione di Nico Williams a riaccendere le speranze, con il suo gol che fissò il punteggio sul 1-2 poco prima dell’intervallo, seguito dal pareggio di De Marcos all’inizio della seconda metà. A quel punto, il malcontento per lo sciopero sembrava dimenticato. Nonostante lo sciopero a lungo termine della Herri Harmaila non avesse avuto largo supporto, Jauregizar, che si era distinto nel centrocampo, sfiorò il gol con un colpo di testa. Poco dopo, però, il centrocampista di Bermeo ottenne il suo meritato riscatto con un passaggio perfetto per De Marcos, che siglò il 2-2 con un potente tiro sulla sua corsia. Vivian salvò una conclusione di Budimir, protagonista della serata, poi però il giocatore segnò il 2-3 con un tocco sottoporta che superò Julen Agirrezabala, mentre il portiere di Renteria non riuscì a trattenere un tiro di Rubén García.

L’Athletic ha sfiorato il gol con Berenguer che ha servito un assist perfetto, ma Boyomo ha miracolato impedendo l’autorete. Osasuna ha dovuto sostituire Sergio Herrera a causa di un colpo ricevuto dal difensore camerunese. A prendere il suo posto è stato Aitor Fernández, il portiere cresciuto a Lezama. Nonostante i tentativi continui, l’Athletic ha agito più con il cuore che con la lucidità. I tifosi, come di consueto in queste situazioni, hanno fatto sentire il loro sostegno ma sono tornati a casa delusi per la sconfitta nella prima partita del torneo KO a San Mamés, specialmente dopo aver conquistato un titolo a La Cartuja. In una settimana, l’Athletic ha dovuto dire addio a due potenziali trofei: la Supercoppa e la Coppa, quest’ultima particolarmente amara poiché è la competizione più amata a Bilbao, che nella scorsa stagione aveva portato grande gioia. Adesso tocca concentrarsi sulla Liga e sull’Europa League, dove le cose stanno procedendo al meglio. L’obiettivo immediato è riprendersi da questa battuta d’arresto domenica a Vigo, mentre mercoledì è attesa la sfida contro il Besiktas nel settimo turno europeo.

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