Il match di sabato 18 gennaio a Butarque non ha portato buone notizie per l’Atlético de Madrid. La squadra ha subito una sconfitta contro il C.D. Leganés, interrompendo così una striscia di 15 vittorie consecutive, un record nella storia del club.
La sconfitta, per un margine esiguo, blocca i progressi degli uomini di Simeone, che potrebbero perdere la testa della classifica con una vittoria del Real Madrid. Tuttavia, per un giocatore in particolare, quella giornata sarà indimenticabile. Adrián Niño, un giovane proveniente dal vivaio dell’Atlético, ha fatto il suo debutto ufficiale con la prima squadra.
L’attaccante andaluso si era già messo in luce nel settore giovanile, realizzando 36 gol in 33 partite con la squadra Under 19 e stabilendo un record nella Youth League. Durante il finale della partita, ha avuto due occasioni per pareggiare, e se avesse segnato uno di quei gol, in particolare l’ultimo tiro a buona posizione, avrebbe scritto una pagina memorabile nella sua carriera, entrando a far parte di un esclusivo gruppo di calciatori che hanno esordito segnando. L’ultimo giovane a riuscirci è stato Borja Garcés, che segnò contro l’Eibar nella stagione 18/19 per riportare la sua squadra in parità. La necessità di schierare Adrián Niño è derivata dall’infortunio di Alexander Sorloth, e potrebbe essere convocato anche per la prossima partita di martedì 21 gennaio contro il Bayer Leverkusen. Con i suoi 20 anni, Niño diventa il 46° giocatore del vivaio a esordire sotto la gestione di Simeone, che è al timone della squadra da oltre 13 anni. Dopo la partita, il giovane calciatore ha condiviso le sue emozioni contrastanti.
Adrián Niño ha compartido su experiencia con una mezcla de felicidad y desilusión. “Este es el día más emocionante de mi existencia, aunque siento una tristeza porque el fútbol no nos recompensó como debíamos. Creamos numerosas oportunidades y pusimos mucho empeño en alcanzar la victoria, pero no fue suficiente”, expresó el jugador en una entrevista con los medios del club Atlético de Madrid. Además, recordó las palabras de Simeone justo antes de entrar al campo: “Me aconsejó que estuviera en el área, que buscara el balón, que iba a tener una ocasión de marcar. Desafortunadamente, esa suerte no llegó”, comentó el joven talento sobre esas situaciones. A pesar de todo, se sintió complacido por haber logrado algo que todos los aspirantes en la Academia anhelan. “Es el objetivo que todos los que estamos aquí soñamos cumplir”, afirmó, dirigiendo un mensaje a los que están en formación: “Trabajen duro, porque las oportunidades aparecen y es fundamental tener perseverancia y confianza en uno mismo”.