Tamburi in festa nella città di Turia. La Real Sociedad si appresta a concludere una settimana densa di polemiche riguardanti orari e mancanze di rispetto da parte di una Liga che ha ignorato le richieste del club txuri urdin. Per aggiungere a questa situazione già complicata, l’incontro odierno contro il Valencia si svolgerà durante la cena della vigilia del Giorno di San Sebastián, un momento molto atteso dalla comunità di Donostia e Azpeitia.
Tuttavia, la Real tenterà di portare a casa i tre punti al Mestalla, a oltre 500 chilometri da Gipuzkoa, con una vittoria che potrebbe garantirle il quinto posto, superando così Villarreal e Mallorca.
Il Valencia, diretto ora da Carlos Corberán, è un club con una lunga storia che sta attraversando un periodo difficile sia dal punto di vista sportivo che istituzionale.
È importante ricordare che gli aranceri vantano sei titoli di campione di Liga, otto Coppe del Re e tre Coppe UEFA, tra i vari trofei conquistati. Tuttavia, la situazione attuale è ben diversa: la squadra della città del Turia occupa l’ultimo posto della classifica con soli 13 punti, a sei dalla salvezza rappresentata dall’Espanyol, che ha totalizzato 19 punti. Inoltre, i valenciani non ottengono una vittoria in Liga dal 23 novembre, avendo registrato di recente una sconfitta di misura contro il Real Madrid (1-2) e un pareggio in extremis contro il Sevilla (1-1). A compensare un po’ la situazione, vantano un avanzamento nella Coppa del Re, avendo eliminato l’Ourense (0-2).
Un momento positivo per la Real. La traiettoria della squadra in trasferta è in netto contrasto con quella del Valencia. I ragazzi di Imanol hanno iniziato il loro 2025 con una vittoria cruciale in casa contro il Villarreal. Sebbene il match non sia stato particolarmente brillante, hanno dimostrato molta efficacia, concretizzando un’azione memorabile di Take Kubo che ha regalato loro il successo di misura.
La recente qualificazione in Coppa ottenuta contro il Rayo ha infuso nuova energia a una squadra che, nonostante un programma di partite fitto, non mostra segni di stanchezza in campo. Sebbene l’allenatore abbia espresso più volte che questo tour de force potrebbe influenzare i giocatori, al momento nessuno è rimasto escluso dalla lista dei convocati, con Imanol che ha selezionato 24 elementi. L’unica assenza riguarda Jon Mikel Aramburu, il quale ha ricevuto la quinta ammonizione nella gara contro il Villarreal e sarà assente nell’incontro di oggi. Aritz Elustondo sembra il candidato principale a prendere il suo posto, anche se il tecnico ha convocato anche Álvaro Odriozola, il quale non è al massimo della condizione fisica, stando alle parole dello stesso Imanol. Inoltre, l’allenatore avrebbe voluto includere in lista il giovane Iñaki Rupérez, ma il navarro è stato ammonito con il Sanse e non sarà disponibile.
Per quanto riguarda il Valencia, si prospetta un’assenza quasi certa dell’ex giocatore della Real, Umar Sadiq. L’attaccante nigeriano non ha partecipato all’allenamento di venerdì a causa di alcuni problemi al ginocchio, che lo hanno afflitto durante il suo periodo a Donostia. Se la sua indisponibilità verrà confermata, la Real perderà un incasso di 300.000 euro, che avrebbe ricevuto nel caso in cui Sadiq avesse giocato a Mestalla. Ancora nel capitolo delle assenze, il Valencia non potrà contare su Rafa Mir, attualmente alle prese con un infortunio al muscolo quadricipite, e Diakhaby, che sta recuperando da una lussazione al ginocchio. Buone notizie, invece, per quanto riguarda il capitano José Luis Gayá, che non è stato convocato per il match di Coppa contro l’Ourense, ma sembra destinato a essere presente nell’imminente sfida di campionato.
La grande giornata di Óskarsson
Le statistiche storiche sono favorevoli alla squadra basca, che ha trionfato in 60 delle 147 sfide affrontate. D’altra parte, i txuri urdin hanno ottenuto la vittoria in 49 occasioni, mentre 38 partite si sono concluse in pareggio. Negli ultimi anni, Imanol Alguacil ha trovato la chiave per superare i giocatori del Valencia, poiché la sua formazione ha prevalso nelle ultime tre incontri. Nell’ultimo match, nella prima metà della stagione, i realisti sono stati protagonisti di una goleada di fronte al proprio pubblico. Take Kubo ha aperto le marcature al settimo minuto, e nella seconda frazione Orri Óskarsson ha fatto il suo esordio come marcatore con due reti. Nel primo gol ha semplicemente spinto in rete un assist ideale fornito da Brais Méndez, mentre per il secondo il copione è stato lo stesso, con Mikel Oyarzabal come autore del passaggio decisivo.
La formazione blanquiazul non desidera che i realisti abbiano difficoltà nella cena della vigilia di San Sebastián e Imanol Alguacil spera che il suo team giochi in perfetta armonia, come il ritmo della tamborrada di Gaztelubide. Anche se, negli ultimi anni, hanno ottenuto risultati favorevoli contro il Valencia, i guipuzcoani sono consapevoli che Mestalla è un campo che esercita una grande pressione e mette alla prova gli avversari. Pertanto, dovranno mantenere alta la concentrazione per avere successo nel campo dell’ultima in classifica.