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Un’estate di cambiamenti per il Crotone
Nel 2016, il Crotone vive un’estate di grandi aspettative dopo la storica promozione in Serie A. La squadra, fresca di un secondo posto in Serie B, si prepara ad affrontare la massima serie con nuovi innesti e un nuovo allenatore, Davide Nicola, che sostituisce Ivan Juric.
Tuttavia, l’inizio del campionato si rivela subito difficile, con una sconfitta contro il Bologna e altre due perdite nelle prime giornate. La situazione si complica ulteriormente quando, dopo dieci partite, il Crotone accumula solo due punti, rendendo la salvezza un obiettivo sempre più lontano.
Un girone d’andata da incubo
Il girone d’andata si chiude con un bottino misero di 9 punti, e la retrocessione sembra ormai inevitabile. Nonostante alcuni innesti nel mercato di gennaio, la squadra non riesce a risollevarsi e, alla pausa di marzo, il Crotone si trova a soli 14 punti in 29 partite. La situazione è critica e il futuro dell’allenatore Nicola è in discussione. Tuttavia, il tecnico non perde la fiducia e continua a credere nella possibilità di una rimonta, promettendo di andare da Crotone a Torino in bicicletta se la squadra riuscirà a salvarsi.
La svolta di aprile
Aprile si rivela un mese straordinario per il Crotone. La squadra inizia a vincere, battendo il Chievo e l’Inter, e raccoglie punti preziosi che riaccendono le speranze di salvezza. I calabresi mostrano una determinazione inaspettata, ottenendo risultati positivi anche contro squadre di alto livello come il Milan. Con il morale alle stelle, il Crotone si avvicina alla zona salvezza, e la possibilità di un’impresa storica diventa concreta.
La gara decisiva contro la Lazio
All’ultima giornata, il Crotone affronta la Lazio in una partita cruciale. Con l’Empoli in lotta per non retrocedere, i calabresi devono vincere per sperare nella salvezza. La tensione è palpabile, ma il Crotone riesce a imporsi con un 3-1, grazie ai gol di Falcinelli e Nalini. Con questa vittoria, il Crotone compie un’impresa leggendaria, diventando la prima squadra nella storia della Serie A a salvarsi dopo un girone d’andata così disastroso.
La promessa mantenuta di Nicola
La festa allo stadio Ezio Scida è indescrivibile. Giocatori e tifosi si abbracciano, celebrando un traguardo che sembrava impossibile. Nicola, commosso, dedica la salvezza al figlio Alessandro, scomparso tragicamente. Mantenendo la sua promessa, il tecnico parte per Torino in bicicletta, percorrendo 1300 chilometri in nove giorni. Questo viaggio diventa un simbolo della determinazione e della resilienza del Crotone, un esempio di come la passione e la volontà possano portare a risultati straordinari.