L’Atlético de Madrid è riuscito a ribaltare una situazione critica durante il match contro il Bayer Leverkusen. Le premesse non erano affatto favorevoli. Non solo la squadra guidata da Xabi Alonso mostrava una superiorità rispetto a quella di Simeone, ma creava anche molte occasioni da gol, anticipando ciò che sarebbe accaduto poco prima dell’intervallo con la rete di Hincapié.
In aggiunta, la situazione si era complicata ulteriormente a causa di un’azione evitabile. Pablo Barrios, il centrocampista dell’Atlético, è stato infatti espulso dall’arbitro italiano Davide Massa per un fallo su Mukiele del Bayer. Barrios, nel tentativo di colpire un pallone, ha alzato troppo la gamba, colpendo il polpaccio del giocatore avversario.
Inizialmente, il direttore di gara aveva mostrato un cartellino giallo al calciatore rojiblanco, ma poi ha ricevuto un suggerimento dal VAR. Dopo aver rivisto l’azione, ha cambiato la decisione, infliggendo il cartellino rosso. Barrios, rendendosi conto dell’errore, ha lasciato il campo in lacrime. Ora, dovrà attendere di sapere se la squalifica sarà di una o due partite, una grossa perdita per la squadra nei prossimi appuntamenti. L’Atlético, grazie a un gioco determinato e a una chiara strategia, è riuscito a ribaltare la situazione in Champions, schivando un colpo fatale. Per Barrios, tuttavia, questo è stato un momento di crescita in una settimana difficile, visto che in un’altra occasione, a Butarque, era stato coinvolto nel gol del Leganés che interrompeva una striscia di 15 vittorie consecutive. In quell’occasione, non era riuscito a fermare Nastasic e nemmeno a saltare, poiché si era fatto sorprendere dalla giocata del centrocampista degli avversari. Anche se aveva avuto un buon rendimento fino a quel momento, quella situazione si è rivelata cruciale, e Simeone ha deciso di sostituirlo.
Qualche giorno dopo si verificò l’incidente discusso riguardo l’espulsione. Un evento che può accadere e che è capitato a molti professionisti. Anche le risposte brevi e asciutte di Simeone dopo la partita non hanno contribuito a rasserenare l’atmosfera. Quando gli è stato chiesto se avesse parlato con il giocatore espulso, la sua risposta è stata un secco “no, non l’ho visto”. In seguito, aggiunse, “Se non l’ho visto, non potevo dirgli nulla”, replicando durante le interviste con i media. Nella conferenza stampa successiva, Simeone espose un pensiero all’interno dell’intervento, accennando alla difficoltà della situazione. “Non è stato facile, il primo tempo è stato difficile, non è stato buono; ci siamo ritrovati in inferiorità numerica e avremmo potuto evitarlo. Questo bisogna gestirlo e lo abbiamo fatto durante l’intervallo”, disse. Un semplice commento avrebbe potuto alleviare in parte l’ansia del giocatore riguardo l’accaduto, ma Simeone scelse di non pronunciarlo, lasciando trasparire il suo discontento.