Quando un pareggio rappresenta una delusione per l’Athletic

Il calcio ha le sue sorprese. Ieri, l’Athletic ha dominato il gioco contro il Leganés, ma le migliori occasioni da gol sono sembrate a favore degli avversari. Se non fosse stato per Vivian, un palo e la traversa, il lungo cammino senza sconfitte in Liga del team di Valverde avrebbe potuto subire una battuta d’arresto.

Dopo questo pareggio a reti inviolate, la striscia continua a restare intatta per dodici partite. Tutto dipende dalle strategie. In campo e oltre. La squadra di Bilbao è scesa in campo, come di consueto, con l’intenzione di attaccare per conquistare la vittoria.

Al contrario, i giocatori del Leganés hanno scelto di puntare su un approccio difensivo per cercare di sorprendere in contropiede. Non si può dire che qualcuno abbia sbagliato. Ognuno di loro segue il proprio stile di gioco. Gli atleti del Bilbao sono abituati a un approccio audace e deciso, mentre i bianchi e blu si sentono a loro agio nel difendersi e cercare opportunità in attacco. Barcellona e Atlético di Madrid possono confermarlo.

Questa visione del calcio si estende anche a chi osserva gli eventi sportivi da una certa distanza. Prima dell’inizio della partita, Valverde è stato interrogato in campo riguardo alla possibilità di distanziare il Villarreal, attualmente quinto, di otto punti. Una riflessione, quindi, non del tutto centrata da una prospettiva più positiva dei tifosi dell’Athletic. La vittoria contro la squadra di Borja Jiménez era fondamentale per puntare al terzo posto, approfittando di una potenziale sconfitta del Barça o per rimanere a pari punti con i catalani, nel caso in cui avessero superato il Valencia, situazione che si è verificata poche ore dopo il match di San Mamés.

La giornata ha visto i leoni posizionarsi al quarto posto, distanti due punti dalla squadra blaugrana e sei sopra i ragazzi di Marcelino. Nessuna delle due fasi di gioco, difensiva o offensiva, ha portato a risultati significativi: il punteggio è rimasto in parità.

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