La recente partenza di Juma Bah, giovane difensore centrale di diciotto anni del Real Valladolid, continua a suscitare discussioni. La controversia è emersa a seguito delle accuse lanciate dal club nei confronti del calciatore e del suo agente, sostenendo che entrambi avessero agito in modo improprio per risolvere il contratto attraverso il pagamento della clausola di rescissione, senza aver accettato di firmare un contratto con la squadra principale che avrebbe aumentato significativamente quella clausola.
Patrick Mörk, il procuratore del giocatore, ha risposto via social media. Nel suo messaggio, Mörk afferma che il Consiglio di Amministrazione non ha mai proposto il cambio di licenza menzionato, evidenziando come la società “non stia rispettando gli accordi contrattuali” e che “mi sta diffamando in modo vergognoso”, per cui non esclude l’idea di intraprendere azioni legali contro il club di Valladolid.
Il procuratore sottolinea che la partenza attraverso il pagamento della clausola è un atto “legittimo” e “non presenta nulla di moralmente criticabile”. “Ciò che è veramente criticabile, sia eticamente che giuridicamente, è che i dirigenti del Real Valladolid mentano e diffamano per mascherare le loro decisioni precedenti”, conclude il rappresentante del calciatore. Juma Bah ha lasciato il Valladolid per unirsi al Manchester City, che ha versato i sei milioni di euro previsti come clausola di rescissione nel suo contratto, per poi essere ceduto al Lens, squadra francese.