L’Atlético de Madrid ha iniziato la partita contro il RB Salisburgo con un’energia travolgente, dando spettacolo nel tempio di Mozart. Tra i protagonisti si è distinto Giuliano Simeone, il quale, in meno di quindici minuti, è riuscito a realizzare un gol e fornire un assist, mentre un passaggio decisivo per Lino è andato vicino a trasformarsi in un’altra rete.
Presentandosi in campo come se fosse a casa, ha messo in seria difficoltà la difesa avversaria, regalando una notte da incubo a Terzic. Dopo cinque minuti, un assist di Julián Álvarez ha permesso a Giuliano di segnare, superando Schlager con un tiro preciso e rasoterra.
Questo è stato il suo secondo gol di stagione, preceduto da una rete contro Las Palmas il 3 novembre. Le occasioni gli erano mancate nelle partite precedenti, rendendo questo gol ancora più meritato. Con 22 anni, Giuliano Simeone ha segnato il suo primo gol in Champions League, continuando la tradizione di famiglia: suo padre, infatti, aveva segnato quattro reti in sette partite di UEFA con l’Atlético nella stagione 96-97. L’ultimo gol di un Simeone con la maglia rossonera risaliva al 25 settembre 1996, quando realizzò una doppietta contro il Widzew Lodz. Sono passati esattamente 10.353 giorni prima di rivedere un Simeone in rete in Champions, rispetto al periodo menzionato. In termini di tempo, ciò equivale a 28 anni, quattro mesi e quattro giorni. IL TERZO GIOCATORE PIÙ GIOVANE Il più giovane della famiglia si è dimostrato una vera furia all’RB Arena.
Una nuova avanzata dalla destra, durante la quale evitava l’uscita disperata di Schlager –un’azione spettacolare–, gli permetteva di entrare nell’area e passarla a Griezmann, che doveva semplicemente spingerla in rete. A 22 anni e 42 giorni, Giuliano Simeone diventa il terzo calciatore più giovane a segnare e fornire un assist in un’unica partita di Champions League con l’Atlético de Madrid, superato solo da Saúl Ñíguez (20 anni e 334 giorni) e Luciano Vietto (22 anni e 3 giorni). Questo rappresenta il quarto assist di Giuliano in questa stagione, confermando il suo status di giocatore indispensabile nel primo undici di Diego Pablo Simeone.