La sola alternativa per il Valencia in questa domenica consisteva in una vittoria. Con la pressione aumentata dalla competizione diretta che otteneva risultati sorprendenti, l’ansia di vincere si percepiva fin dai primi minuti in un freddo Mestalla, dove i tifosi hanno iniziato a intonare il coro “morirò per te”.
Nonostante controllassero il possesso, la squadra valenciana faticava a creare azioni pericolose negli ultimi metri. Il Celta, privo di Marcos Alonso, Hugo Álvarez, Mingueza e Aspas, aveva ben chiaro il proprio progetto sin dall’inizio. Al contrario, il team galiziano si dimostrava efficace con il pallone, e al quindicesimo Borja Iglesias sfiorava il gol con un tiro che colpiva il palo.
La formazione guidata da Claudio Giráldez si dimostrava sagace, cercando di affaticare gli avversari, i quali si mostrano sempre più frustrati dal loro incedere. Nonostante i timori del Valencia, il Celta non riesce a capitalizzare. Williot fallisce un’opportunità da posizione ravvicinata, mentre il Valencia ritrova uno slancio nei cinque minuti conclusivi del primo tempo. Hugo Duro sbaglia, al contrario di Luis Rioja, che riceve un assist di Javi Guerra sulla destra e segna con un tiro preciso al 44′. Nella ripresa, il Celta aumenta l’intensità in attacco approfittando della tensione degli avversari e con Pablo Durán riesce a pareggiare al 65′, infilando la difesa con un ottimo movimento. Tuttavia, l’equilibrio dura poco, appena tre minuti, quando Rioja serve Guerra che realizza un fantastico gol. I due giocatori accendono l’atmosfera a Mestalla, che sembra più propensa a vedere un 3-1 che un 2-2. Negli istanti finali, il Valencia mostra la propria esperienza e si avvicina anche al 3-1 con un tentativo di Diakhaby.