Cucho ha dichiarato: “Se Dio ti offre un’opportunità del genere, devi accettarla.”

Cucho Hernández è stato ufficialmente presentato come nuovo giocatore del Real Betis. L’attaccante colombiano è entusiasta per questa nuova avventura, che lo vedrà con il club per il resto della stagione e altre cinque. Arrivato dopo un mese di preparazione con il Columbus Crew, è pronto a scendere in campo il prossimo sabato a Vigo, “se il mister deciderà così”, anche se potrebbe debuttare una settimana più tardi contro la Real Sociedad, dato che non verrà iscritto in Conference League.

Le sue prime dichiarazioni come calciatore del Betis sono state cariche di entusiasmo: “È un traguardo significativo per me. Ho già parlato con il Chimy, che mi ha raccontato quanto sia fantastica l’affluenza, la città e il club, e mi ha assicurato che qui sarò molto felice.

Diverse squadre si sono interessate a me grazie ai buoni risultati in America. Solo tre giorni fa pensavo di rimanere al Columbus, ma poi è arrivata questa opportunità straordinaria con il Betis, di cui avevamo già discusso in precedenza. Quando qualcosa di così significativo si presenta, bisogna afferrarlo. Sono entusiasta di essere qui in una città, un club e una tifoseria che amo”.

Non giocare in Conference League non lo preoccupa affatto. “Sono assolutamente sereno. Vista la rapidità con cui si è svolto tutto, non c’era molto tempo per sistemare le cose, ma sono completamente dedicato alla squadra, anche se non parteciperò alla Conference. Certo, mi sarebbe piaciuto farlo, ma sono qui per dare il mio contributo in LaLiga”, ha aggiunto.

El Cucho ha recentemente ottenuto successo nella Major League Soccer (MLS) americana, dove è stato riconosciuto come il secondo miglior giocatore del campionato nel 2024, subito dopo Leo Messi. In precedenza, ha avuto esperienze in LaLiga, avendo giocato da giovane con squadre come Huesca, Mallorca e Getafe, prima di esordire in Premier League con il Watford, da cui poi è partito per gli Stati Uniti. Ha dichiarato: “Decidere di trasferirmi nella MLS a soli 22 anni è stata una scelta difficile, soprattutto dopo una stagione positiva in Premier, ma avevo bisogno di una pausa. Non ero felice lì. La mia intenzione è sempre stata quella di emergere per poter tornare, e grazie a questa mentalità ho la possibilità di unirmi a questo grande club. Negli ultimi anni, il livello della MLS è notevolmente migliorato. Non dico che sia paragonabile a LaLiga, ma vengo da una posizione di secondo miglior giocatore dopo Messi, il che mi fornisce una buona base per affrontare questa nuova avventura con molta sicurezza. Con l’esperienza che ho accumulato, mi sento ora un calciatore più pronto per questa sfida.”

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