Gli arbitri possono essere poco abili e prendere decisioni errate, ma non siamo corrotti

La settimana continua e la controversia rimane accesa a seguito del fallo di Carlos Romero su Kylian Mbappé durante il match tra Espanyol e Real Madrid. Le reazioni non sono mancate, inclusa una lettera formale da parte del club madrileno.

In risposta, Luis Medina Cantalejo, presidente del Comitato Tecnico degli Arbitri, ha deciso di intervenire, apparendo nel format ‘El Cafelito’ di ‘El Chiringuito’ condotto da Josep Pedrerol.

Medina Cantalejo ha affrontato il comunicato del Real Madrid dicendo: “Non ci mettiamo a discutere con le squadre.

Se ci sono sempre stati rispetto e considerazione, siamo disponibili al dialogo. Non voglio alimentare ulteriormente la polemica. Non condivido quanto affermato dal Real Madrid; non ho vissuto quella situazione. Se qualcuno ha commesso un errore, non possiamo ricadere sulla responsabilità di generazioni passate o future”. Ha inoltre affermato: “Non ho nulla di cui vergognarmi. Né io né i miei colleghi siamo corrotti. Possiamo essere poco abili o prendere decisioni sbagliate, ma la corruzione non ci appartiene. È frustrante sentire che la mia organizzazione è considerata corrotte. Dobbiamo far fronte a situazioni difficili perché la competizione va avanti e nessun umano riesce a gestire tutto questo facilmente.”

Infine, ha rivelato che “in questa giornata, ben otto arbitri saranno sospesi”, chiarendo che “non ci sarà alcun danno intenzionale nei confronti di nessuno. Puoi essere assolutamente sicuro che sono persone oneste, nonostante comunicazioni ufficiali e notizie varie… Nessun arbitro accede a un campo con l’intento di danneggiare qualcuno.”

Cantalejo ha sottolineato l’importanza che anche gli arbitri, sia di campo che VAR, non possano ignorare ciò che è evidente per tutti nel mondo del calcio. Riguardo all’irregolarità di Romero su Mbappé, ha dichiarato: “È chiaro che dobbiamo proteggere i calciatori. Quando vedo una situazione che è decisamente chiara e il giudice opta per una decisione opposta, non riesco a trovare una giustificazione valida”.

In merito al ‘caso Negreira’, ha espresso il suo rammarico per la situazione in cui si trova il calcio spagnolo, affermando: “Questa vicenda è stata devastante per noi e ha conseguenze durevoli. Anche se alla fine dovessero essere assenti conseguenze legali, le ripercussioni sociali e sportive rimarranno per lungo tempo.” Ha anche precisato che il suo rapporto con Negreira era praticamente inesistente, poiché era un vicepresidente che non aveva un ruolo attivo, e ha chiarito che non ha bisogno di alcuna riabilitazione, dato che non ha nulla da nascondere.

Tolleranza nulla

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