Negli ultimi mesi, la vita di Joan Garcia ha subito un radicale cambiamento. Da riserva di Fernando Pacheco in Segunda División, è diventato titolare nel RCD Espanyol in Primera, distinguendosi inoltre come il portiere con il maggior numero di parate del torneo, accumulando 83 contro le 79 del suo omologo Sergio Herrera.
Tra le sue conquiste spicca anche la medaglia d’oro olimpica ottenuta ai Giochi Olimpici di Parigi 2024, riconoscimento che gli è stato conferito durante la 77ª edizione della Gran Gala di Mundo Deportivo. In un’intervista esclusiva, ha affermato: “Questo cambiamento ha un impatto positivo sulla mia vita, e accolgo con favore tutto ciò che riguarda esperienze piacevoli.”
Quando gli è stato chiesto dei suoi ricordi più belli legati alle Olimpiadi, Joan ha menzionato il percorso verso la medaglia nel prestigioso stadio del Parco dei Principi, dove la squadra di Santi Denia ha trionfato per 3-5 contro la Francia ospitante.
“Ricorderò sempre il momento in cui ci siamo diretti verso il podio. L’uscita dagli spogliatoi per ricevere la medaglia è un’immagine che mi è rimasta impressa nella mente,” ha dichiarato il calciatore catalano, che ha anche sottolineato l’importanza dei momenti di condivisione con i compagni di squadra. “Abbiamo creato un gruppo davvero speciale,” ha aggiunto.
Joan ha avuto l’occasione di rincontrare, al Palau dei Congressi di Catalunya, i suoi ex compagni culés Eric Garcia, Pau Cubarsí e Fermín López, con i quali ha condiviso l’esperienza olimpica. Durante l’evento, al quale ha partecipato insieme a una delegazione significativa del Espanyol guidata dal CEO Mao Ye Wu, il club ha ufficialmente chiuso il mercato invernale degli acquisti. “Siamo riusciti ad avere alcuni rinforzi, sono convinto che porteranno un grande aiuto. Abbiamo un ottimo gruppo e ci conosciamo bene ormai. Personalmente, questo mese è stato più tranquillo rispetto ad agosto. Speriamo di continuare su questa strada,” ha commentato il portiere, che durante l’estate è stato oggetto di un’offerta di 20 milioni di euro da parte dell’Arsenal.
Febbraio si annuncia come un periodo più tranquillo rispetto ad agosto, ma il Espanyol non è d’accordo, considerando le sue performance recenti. In particolare, l’ultima vittoria controversa contro il Real Madrid (1-0), che ha suscitato discussioni soprattutto a Madrid. Dal spogliatoio blanquiazul, però, si affronta questa polemica “con indifferenza”. Joan ha dichiarato: “Non ci tocca più di tanto, anzi, per niente. Siamo molto soddisfatti del lavoro svolto nel fine settimana e della vittoria ottenuta”. Questo commento arriva in risposta alla discussione riguardo all’azione di Carlos Romero su Kylian Mbappé, simile a quella di Mbappé su Anuar, anch’essa senza sanzione severa.
Joan ha aggiunto che, all’interno del club, c’è grande orgoglio per il traguardo raggiunto, sottolineando che nessuno può cancellarlo, anche se, nonostante la forma positiva della squadra, che rimane invitta nel 2025, c’è ancora molta strada da fare. Nel mese in corso, le sfide contro Real Sociedad e Alavés in trasferta, insieme a quella con l’Athletic Club al RCDE Stadium, si presentano come impegnative.
“Ce lo aspettavamo – ha affermato – è indubbiamente un mese difficile. Chi avrebbe scommesso sulla nostra vittoria contro il Real Madrid? Eppure l’abbiamo ottenuta. Sulla carta ci attendono avversari tosti, ma abbiamo dimostrato di avere la capacità di ribaltare le situazioni e accumulare punti”, ha concluso il giocatore, riprendendo slancio dopo il deludente risultato contro la UD Las Palmas. “A Gran Canaria avrei potuto fare di più in fase realizzativa”.
Lavoriamo costantemente per correggere gli errori, ed è un impegno che porto avanti ogni settimana. Negli ultimi incontri mi sento davvero in forma. Fortunatamente stiamo ottenendo punti importanti. Spero che il mio rendimento e quello della squadra possano rimanere a livelli elevati fino alla fine”, ha espresso il suo desiderio. Infine, Joan ha parlato dell’incredibile e toccante applauso riservato a Rafa Nadal, onorato con il Trofeo Extraordinario per la sua carriera, e ha messo in evidenza la figura di Jesús Navas, che ha ricevuto il Trofeo CaixaBank dopo la vittoria della Eurocoppa 2024 con la Spagna e ha recentemente annunciato il ritiro dal calcio professionistico. “Rafa ha ricevuto l’applauso che si merita. E tutti noi sappiamo quanto significhi Jesús Navas nel calcio. È stato un grande piacere per me. Ho avuto l’opportunità di vederlo, salutarlo e scambiare qualche parola. Sono molto felice”, ha concluso.