L’Atlético ha paura di un’altra trappola al Bernabéu

Questo sabato 8 febbraio, l’Atlético de Madrid si prepara a sfidare il Real Madrid allo stadio Santiago Bernabéu, dando vita a un derby che promette di essere tra i più tesi degli ultimi anni. La squadra di Madrid, preoccupata per le recenti polemiche createsi attorno alla squadra avversaria in merito all’arbitraggio, si presenta con un certo timore.

Il club rojiblanco ha diffuso un messaggio ironico sui social, evidenziando comportamenti che ricordano tecniche di pressione come intimidire e influenzare, utilizzate dal Real Madrid. La percezione è che ci sia stata una sorta di clima di pressione sul direttore di gara, una cosa che non dovrebbe essere tollerata, soprattutto considerando il passato del club, segnato da diversi scandali arbitrali che hanno influito negativamente su di loro.

Inoltre, l’Atlético teme di dover vivere nuovamente certe situazioni già vissute in passato. I fan ricordano bene episodi controversi, non solo il gol di Sergio Ramos al 93’ nella finale di Lisbona, in cui si sostiene ci sia stata un’aggressione di Bale su Juanfran, ma anche il gol di un giocatore del Siviglia in posizione irregolare durante la finale di Champions a Milano. Non è necessario tornare a partite decisive; dal giorno alla giornata, il club ha vissuto innumerevoli momenti in cui si è sentito danneggiato.

Nella stagione 2019/2020, durante il derby del Bernabéu, il team dell’Atletico Madrid ritenne che non fosse stata fischiata una pena massima per un intervento di Casemiro su Morata. L’arbitro Estrada Fernández decise di non intervenire, nemmeno dopo aver consultato il VAR, presumibilmente perché non ricevette indicazioni in questo senso dalla sala di videoarbitraggio. Nell’anno precedente, 2018/2019, in un altro derby in cui l’Atletico subì una sconfitta per 1-3, ci furono diverse situazioni controverse sotto la direzione dello stesso arbitro. Poco prima dell’intervallo, Vinicius cadde a terra in un contatto con Giménez e fu assegnato un dubbio rigore, a parere dei sostenitori rojiblancos, a favore del brasiliano. Nella ripresa, il VAR annullò un gol di Morata che avrebbe potuto portare al pareggio, per un offside molto stretto, mentre misurazioni indipendenti stabilirono che la sua posizione era valida. Inoltre, non fu concesso un possibile rigore per un fallo di Casemiro su Morata e, per finire, Gareth Bale segnò il terzo gol del Real Madrid, festeggiando con un gesto irriverente che non venne sanzionato né dall’arbitro né dal VAR. Nella stessa stagione, nel derby al Bernabéu, l’Atletico segnalò un’altra richiesta di rigore per un presunto tocco di mano di Casemiro che anch’essa non venne accolta. La stagione 2022/2023 si rivelò particolarmente problematica per i rojiblancos, con ben tre espulsioni in tre derby contro il Real Madrid e situazioni che suscitavano ampio dibattito allo stadio di Chamartín. L’ultimo episodio controverso riguardò l’espulsione di Correa, che reagì a un colpo ricevuto da Rudiger e, esagerando la sua reazione, provocò l’intervento di Gil Manzano, che non esitò a mostrare il cartellino rosso.

Prima di tutto, si è registrato un cartellino rosso a gennaio, durante la Coppa del Re, per Savic, che è stato espulso in pieno tempi supplementari. Precedentemente, Ceballos aveva commesso un fallo su Lemar che avrebbe dovuto meritare un secondo cartellino giallo per lui. Questa partita è stata diretta da Soto Grado. Prima di questa situazione, Mario Hermoso era stato espulso per un episodio in cui Ceballos simulò un’aggressione al volto, in un incontro arbitrato da Munuera Montero. Tomás Reñones, team manager dell’Atlético, ha espresso il suo malcontento riguardo alla gestione di Gil Manzano e della situazione di Correa, dicendo: “Diventa una consuetudine con questo arbitro, al quale riserviamo grande rispetto, ma non è la prima, né la seconda, né la terza volta. Il timore è che diventi una cosa normale”. Inoltre, il club ha pubblicato sulla propria pagina ufficiale commenti come: “Niente di nuovo al Bernabéu” e “La soddisfazione di competere senza che nessuno ci regal di nulla”.

Anche Gil Marín, CEO dell’Atlético, ha voluto intervenire a causa dell’accumulo di controversie: “Ho un profondo rispetto per gli ufficiali di gara e sono certo che le loro intenzioni siano sempre le migliori, ma è chiaro a chiunque osservi che da decenni si ripetono le stesse situazioni. Purtroppo, non sorprende più e non è più una notizia. È un fatto palese e basta considerare la storia… Il Madrid è una società con un ambiente molto potente e diversi interessi intorno. Creano una pressione tale che è naturale che influisca sulle decisioni di chi deve giudicare. Quel stadio e il colore di quella maglia non dovrebbero condizionare la giustizia nelle decisioni. I nostri giocatori hanno patito le conseguenze di quest’atmosfera sul campo”.

L’Atlético accusa il Real Madrid di sfruttare la propria “televisione per influenzare gli arbitri”

Cucho ha dichiarato: “Se Dio ti offre un’opportunità del genere, devi accettarla.”