Il Getafe verrà richiamato dalla RFEF e dal giudice unico delle competizioni a causa del comportamento mostrato durante il match dei quarti di finale di Coppa del Re contro l’Atlético de Madrid, disputato martedì scorso. Questo richiamo si basa sulle osservazioni riportate nel referto dell’arbitro Cuadra Fernández, il quale ha evidenziato che l’incontro e il secondo tempo hanno avuto inizio in ritardo a causa della tardiva presentazione della squadra di José Bordalás.
“Il match è iniziato con un ritardo di due minuti a causa dell’arrivo posticipato della squadra ospite, nonostante siano stati chiamati più volte. Anche la seconda frazione è cominciata due minuti dopo la prevista per lo stesso motivo”. In genere, il giudice unico delle competizioni non professionistiche tende a notificare un avviso al Getafe, come già avvenuto per altri club.
Solo qualora ci fosse una recidiva si potrebbe arrivare a una sanzione, in conformità con l’articolo 89 del Codice Disciplinare che regola i ritardi nella partecipazione a una gara che non compromettono lo svolgimento dell’incontro. Questo articolo stabilisce esplicitamente: “Se una squadra si presenta in ritardo alle strutture sportive senza giustificazione e, nonostante ciò, il match si svolge, o se ci sono ritardi nell’ingresso al campo di gioco, sia all’inizio del match che in occasione del secondo tempo, il club incorrerà in una multa fino a 3.000 euro”. Inoltre, prevede che “nel caso di una prima infrazione, si procederà alla sospensione o all’inibizione delle persone direttamente coinvolte per un periodo massimo di due mesi. La seconda infrazione sarà considerata una condotta inadeguata da parte dell’allenatore della squadra colpevole e potrà comportare la sua espulsione dal campo, con una sanzione da 1 a 3 turni di sospensione”.