Claudio Giráldez, il tecnico del RC Celta, ha espresso la sua ammirazione per la potenza offensiva del Betis, un club che, secondo lui, ha effettuato ottimi acquisti durante questa sessione di mercato invernale, con l’arrivo di Antony dos Santos e Juan Camilo ‘Cucho’ Hernández.
“È una delle squadre più complete della Liga, e si sono rinforzati in maniera eccellente”, ha dichiarato in conferenza stampa. “Nella fase conclusiva dell’azione, senza dubbio sono tra le formazioni più talentuose a livello europeo, vantando molti giocatori capaci di giocare uno contro uno e con un buon gioco interno, come Isco e Lo Celso”, ha aggiunto.
Il mister del Celta è consapevole che per avere possibilità di vittoria contro il team allenato da Manuel Pellegrini, sarà cruciale essere “molto aggressivi” nella fase di pressing e difendere “lontano” dalla propria area. “Riuscire a farli correre e a recuperare il possesso sarà fondamentale. Se riusciamo a bypassare la loro prima linea di pressing, avremo buone possibilità di vincere; così è avvenuto nei due incontri precedenti con me al Villamarín,” ha ricordato.
Giràldez sa che la partita avrà un significato speciale per Borja Iglesias e Iker Losada, i due giocatori del Celta in prestito dal Betis: “Hanno affetto per il Betis, essendo originari di lì, ma entrambi sono molto legati al Celta e desiderano fare bene per questo club, con grande motivazione per vincere.”
Nonostante il medico abbia conferito l’idoneità a Iago Aspas, ha escluso il suo utilizzo nel primo undici; inoltre, non ha rivelato chi prenderà il posto dello svedese Carl Starfelt in difesa. Infine, ha esortato i tifosi celtici a sostenere la squadra per uscire da questo periodo difficile, con solo un punto guadagnato nelle ultime quattro partite. “È essenziale ritrovare il nostro miglior livello. L’appoggio della gente sarà fondamentale; abbiamo bisogno di energie positive,” ha concluso.
Nessuno può mettere in dubbio che gli atleti desiderano trovarsi in una posizione più favorevole”, ha evidenziato Giráldez, attribuendo l’attuale difficoltà all’“inesperienza” del proprio gruppo. “Sono convinto che stiamo creando una squadra promettente per il futuro. Non percepisco il timore del gruppo durante le partite in trasferta, anche se ci sono aspetti su cui dobbiamo lavorare per migliorare sia le performance offensive che quelle difensive”, ha chiarito.