Risalire da una fase difficile, con il desiderio di rivisitare l’immagine che il team ha presentato finora. Sono parole espresse chiaramente da Míchel al termine della gara al La Catedral. Il Girona ha dimostrato intensità, ma, per l’ennesima volta in questa stagione, è mancata l’intenzione.
Il problema non è né la filosofia di gioco né lo stile, che hanno fatto il giro del mondo. Ciò che conta di più per chi è vicino a questa realtà catalana è che il progetto riesca a restare nella massima serie per molti anni.
Grazie ai successi della scorsa stagione, il club ha accolto investimenti senza precedenti, puntando su nomi illustri per cercare di ambire a risultati superiori al semplice mantenimento della categoria. Il Girona, con aspirazioni elevate, deve comprendere che ha assunto, in modo indiretto, il ruolo di pretendente per ripetere esperienze a livello europeo. Sì, si sta facendo un forte impegno per compiere un passo decisivo, approfittando della propria capacità economica rispetto a molte squadre di LaLiga in questo periodo, e realmente accumulando una rosa di giocatori in grado di far capire ai tifosi che l’obiettivo è competere a livello europeo, allungando di un anno il legame che supera le frontiere. Inoltre, Míchel ha affermato più volte la volontà di lottare per una posizione europea, facendo sì che questo messaggio resti impresso nella mente dei tifosi, pronti a custodire queste parole con grande attenzione e generando quindi aspettative, a prescindere dai risultati sul campo. Nonostante ciò, il Girona deve essere grato di trovarsi vicino alle posizioni europee, anche se, per impressioni, appare ancora lontano.
Potrebbe essere utile per il club e i tifosi riconsiderare la situazione attuale e rinfrescare le proprie aspettative, nonostante sia difficile distaccarsi dalle emozioni provate nella scorsa stagione, che rappresenta una delle maggiori sfide degli ultimi mesi.