Stuani mette in luce le difficoltà di segnare del Girona

Attualmente, la figura di Cristhian Stuani emerge come il principale marcatore del Girona, un fatto che mette in luce le difficoltà offensive che affronta la squadra. La mancanza di reti e la determinazione rappresentano ancora le principali sfide per Míchel, in vista delle prossime sfide contro Getafe e Real Madrid, che si profilano come test fondamentali per raddrizzare la situazioni.

È inquietante notare che il giocatore uruguaiano, con solo 396 minuti giocati in campionato, guida la classifica dei goleador con quattro reti. Storicamente, Stuani ha sempre avuto un certo feeling con il gol, ma adesso si mette in evidenza come gli investimenti in attacco non abbiano prodotto i risultati sperati.

Abel Ruiz, che ha totalizzato 1.110 minuti, condivide il secondo posto nella classifica dei marcatori con altri quattro gol, l’ultimo dei quali realizzato in casa contro Las Palmas. Tuttavia, le differenze nelle occasioni avute sono piuttosto marcate. Anche gli altri attaccanti incontrano difficoltà: Bryan Gil ha segnato tre gol in 1.472 minuti, Bojan Miovski ha due reti in 664 minuti, Yaser Asprilla ha totalizzato altre due marcature in 664 minuti, Danjuma ha realizzato una rete in 801 minuti, Tsygankov ha segnato un gol in 735 minuti, mentre Portu deve ancora sbloccarsi dopo 254 minuti giocati. Colpisce anche il fatto che Stuani realizza un gol ogni 99 minuti, mentre Abel impiega 278 minuti per segnare, Bojan Miovski 332, Yaser Asprilla 410 e Bryan Gil 491. Gli altri, con una sola rete all’attivo, mantengono quindi inalterato il loro rapporto tra gol e tempo di gioco. È chiaro che gli investimenti profusi superano nettamente le realizzazioni. La dirigenza ha investito circa 30 milioni di euro, a cui si aggiungono stipendi e spese per i prestiti, cercando di minimizzare l’irrisorietà delle reti realizzate da Dovbyk e Savinho, che insieme hanno totalizzato ben 33 gol.

Attualmente, l’organico dei attaccanti conta 17 membri, il che rappresenta la metà della rosa, a pochi giorni dall’inizio dell’ultimo terzo della stagione. Davanti si prospettano sfide vere e proprie, dove sarà certamente complicato trovare il modo di segnare. Le prossime partite saranno contro il Getafe, noto per il suo stile di gioco e l’impegno difensivo, e il Real Madrid, attuale capolista del campionato. La squadra di Míchel dovrà concentrarsi sull’insistenza e tentare di sfruttare le occasioni, in un contesto in cui riesce a totalizzare solo 3,7 tiri in porta per incontro in LaLiga.

Raúl Moro non esclude la possibilità di un ‘miracolo’

La Milano-Sanremo cambia partenza: Pavia al centro della corsa