La partita tra Leganés e Alavés è stata un vero caos, caratterizzata da una serie di eventi tumultuosi. Sono stati concessi tre penalty, di cui due dopo la revisione al VAR, e infine si è assistito all’espulsione di Munir negli ultimi istanti del match a causa di una presunta aggressione nei confronti di Abqar.
Questa decisione è stata presa dall’arbitro González Fuertes, che ha consultato il VAR su avviso del collega Sánchez Martínez. Nel verbale dell’arbitro asturiano, si legge: “Nel minuto 90, il giocatore (23) El Haddadi Mohamed, Munir, è stato espulso per aver colpito un avversario con eccessiva forza, mentre il pallone non era in gioco.” Dopo l’espulsione, è stato necessario che il Delegato di Campo trattenesse il giocatore per impedirgli di rivolgersi al quarto ufficiale.
Ora si attende la decisione del Comitato di Disciplina della RFEF, che si riunirà mercoledì. Munir rischia di scontare almeno due turni di stop, poiché il relatore dell’arbitro ha lasciato aperta la possibilità di considerare l’azione come violenza in campo. In tal senso, l’articolo 130 prevede che “un comportamento violento durante il gioco, che rappresenti un rischio senza causare danni, possa risultare in una sospensione che va da uno a tre incontri.” Inoltre, il secondo comma stipula che “se la condotta avviene al di fuori delle dinamiche di gioco, senza possibilità di contesa, si può sanzionare con due o tre partite di stop.” Pertanto, Munir salterebbe le partite contro Real Sociedad e Getafe, rientrando in campo solo contro il Celta de Vigo. La sanzione potrebbe estendersi a tre match se dovesse essere considerata la sua reazione post-espulsione.
Non si può escludere, anche se risulta più complicato poiché non viene mai menzionato nel verbale, che venga considerato come un atto di aggressione. In tal caso, si applicheranno quattro turni di sospensione in base all’articolo 103: “Agredire un’altra persona, senza provocare lesioni, valutando come elemento chiave della colpa la condizione che l’azione avvenga mentre il gioco è fermo o a una distanza tale da rendere impossibile l’intervento in un’azione di gioco, comporterà una sanzione di sospensione da quattro a dodici partite.”