Manolo González ha dichiarato: “Gli insulti non riflettono il vero spirito dei tifosi dell’Espanyol.”

Manolo González, allenatore del RCD Espanyol, ha sottolineato nel suo intervento i segnali positivi mostrati dalla squadra col passare delle giornate. Commentando il pareggio 1-1 contro l’Athletic Club di Ernesto Valverde, ha dichiarato: “Avremmo sicuramente perso questo incontro nella prima parte della stagione”.

Ha elogiato la prestazione dei suoi, notando: “Ci siamo portati in vantaggio, peccato per il gol subito su calcio d’angolo. Durante una conversazione con Ernesto, mi ha detto che Mallorca e Espanyol sono le squadre che subiscono meno occasioni in casa”.

È soddisfatto dei progressi della squadra, spiegando che alcuni potrebbero desiderare un gioco più prolungato con il possesso palla, ma ha ribadito l’importanza di essere solidi in difesa. Ha anche evidenziato l’azione del gol del vantaggio, attribuendone il merito a Roberto: “Se non ci fosse creduto, quel gol non sarebbe nato. Abbiamo affrontato un avversario molto fisico, e la partita è stata intensa. È un peccato non aver portato a casa i tre punti, ma è fondamentale aver raccolto un altro punto”. Infine, si è espresso riguardo agli insulti rivolti a Maroan Sannadi, che hanno costretto l’arbitro Guillermo Cuadra Fernández ad attivare il protocollo contro il razzismo. Ha sottolineato: “So cosa ha detto l’arbitro. I muri non rappresentano il vero spirito dell’Espanyol, che considero la miglior tifoseria della Liga. Gli insulti di una singola persona non possono essere controllati, così come a volte capita anche a me in trasferta. Non bisogna lasciare che atti di violenza minaccino il nostro ambiente”.

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