Il Real Valladolid, attualmente all’ultimo posto e distanziato di otto punti dalla salvezza, affronta la sfida con il Sevilla con la necessità urgente di conquistare tre punti. Questa vittoria è fondamentale per alimentare le sempre più scarse speranze di rimanere in prima divisione e per placare il malcontento di una tifoseria sempre più insoddisfatta riguardo al gioco della squadra e alla gestione del club.
Con il margine di errore ormai ridotto al minimo, è il momento di fare un passo decisivo e iniziare a guadagnare punti.
Il tecnico del Valladolid, Diego Cocca, potrebbe dare maggiore spazio ai nuovi arrivi, modificando la manovra della squadra per enfatizzare il centrocampo e la creazione di occasioni, soprattutto considerando che il Sevilla non arriverà a Valladolid in condizioni di relax.
Per questa partita, mister Cocca dovrà fare a meno di Marcos André, squalificato, e di Raúl Moro, il che potrebbe offrire l’opportunità a Latasa di mettersi in mostra, dato il suo silenzio finora nel club.
L’innesto di Candela permetterebbe di posizionarlo come terzino destro, liberando Luis Pérez per un ruolo più avanzato, aumentando così il potenziale offensivo della squadra. Cocca potrebbe anche affidarsi all’esperienza di Iván Sánchez per collegare il centrocampo con l’attacco. L’obiettivo principale rimane la vittoria, necessaria per invertire il trend negativo della squadra; per raggiungere questo traguardo, il Valladolid dovrà non solo compattare la difesa per contrastare la velocità degli avversari andalusi, ma anche creare occasioni concrete davanti alla porta.
Il Sevilla si presenta allo stadio José Zorrilla con diverse assenze, ma con la necessità di ritrovare la fiducia per puntare a obiettivi più ambiziosi in una stagione altalenante. È fondamentale per la squadra ritornare a essere unita e chiarire le incertezze e le controversie, più o meno velate, tra la dirigenza e l’allenatore Xavi García Pimienta riguardo la pianificazione e l’attuale composizione della rosa dopo il mercato invernale. Attualmente, il team andaluso, abituato a performance migliori in passato, si trova in una posizione intermedia, occupando il quattordicesimo posto in classifica con 28 punti, a soli tre punti dal settimo posto, che potrebbe garantire l’accesso alla Liga Conferenza, e a sette punti dalla zona retrocessione. Davanti a questa situazione, la sfida consiste nel sfruttare l’incontro con l’ultima in classifica per guadagnare posizioni e ritrovare l’entusiasmo smarrito. Dopo tre turni senza vittorie, segnando pareggi in casa contro l’Espanyol (1-1) e a Getafe (0-0), oltre alla pesante sconfitta contro il Barcellona (1-4) nell’ultima partita, in cui hanno giocato oltre mezz’ora in superiorità numerica a causa dell’espulsione di Fermín López, i giocatori del Sevilla devono dare una scossa per aumentare la loro autostima e risalire in classifica per trovare nuovi stimoli. Tuttavia, nonostante la sfida contro l’ultima della classe sembri favorevole, García Pimienta non sottovaluta il Valladolid, considerato un avversario potenzialmente insidioso a causa della sua attuale situazione. È probabile che il Valladolid reagisca, ma anche la pressione potrebbe giocare a sfavore di questo team, e il Sevilla cercherà di approfittarne.
Il quartiere di Nervión si prepara ad affrontare la partita con diverse assenze significative. Resteranno fuori il difensore centrale francese Tanguy Nianzou, il mediano belga Sambi Lokonga e l’attaccante nigeriano Akor Adams, arrivato di recente. Inoltre, due importanti giocatori, il difensore francese Loïc Badé e il centrocampista Saúl Ñíguez, sono squalificati. C’è incertezza riguardo alle condizioni fisiche di Nemanja Gudelj, versatile giocatore serbo che ha subito un infortunio nell’incontro contro il Barcellona, ma ha comunque ripreso gli allenamenti alla fine della settimana e potrebbe giocare come difensore al fianco del giovane Kike Salas. Tra le buone notizie per l’allenatore Pimienta, c’è il ritorno del terzino destro José Ángel Carmona, che ha scontato la sua squalifica, e la pronta guarigione del centrocampista svizzero Djibril Sow, che era uscito a causa di una contusione al ginocchio conseguente all’espulsione del giocatore del Barcellona Fermín. In attacco, è probabile che il tecnico opti per il belga Dodi Lukébakio, il giovane Isaac Romero e l’esterno svizzero Rubén Vargas.