Rifiutate le obiezioni riguardanti il cartellino rosso a Munir: sanzione di tre partite di squalifica

Il Comitato Disciplinare della Federcalcio spagnola ha respinto oggi le contestazioni del Leganés relative all’espulsione di Munir, attaccante della squadra madrilena, avvenuta durante l’incontro con l’Alavés, conclusosi con un pareggio di 3-3. Il Lega sosteneva che la punizione inflitta all’attaccante dovesse consistere in due turni di stop, ma il Comitato ha deciso di confermarne tre.

Nella sua relazione, il Leganés non ha opposto resistenza all’accertamento della violazione che l’arbitro ha documentato nel referto, in cui si evidenziava che Munir “ha colpito un avversario con un pugno usando un’eccessiva forza, mentre il pallone era fuori gioco”.

Dopo l’espulsione, è stato necessario che il Delegato di Campo contenesse Munir per evitare che si rivolgeva al quarto ufficiale. Nella sua comunicazione, il Leganés ammetteva i fatti riportati, giustificando l’azione di Munir come una “reazione impulsiva dovuta alla tensione del momento” e manifestando il suo “profondo pentimento e impegno affinché tali episodi non si verificassero nuovamente”.

In aggiunta, evidenziava il suo “pulito curriculum disciplinare”, giustificando così una richiesta di riduzione a due partite di squalifica, ritenendo il comportamento come qualcosa di “isolato”. Pertanto, a meno che il Leganés non impugni la decisione in Appello per ottenere una diminuzione della pena, Munir sarà costretto a saltare le prossime tre partite di campionato, in un momento critico per la squadra impegnata nella lotta per la salvezza: affronterà la Real Sociedad a Donsotia, il Getafe a Butarque e il Celta a Balaídos.

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