È tempo di passare all’azione e smettere di discutere; basta con le chiacchiere

Il tecnico del Espanyol, Manolo González, ha parlato oggi della ‘finale’ che il suo team giocherà sabato al Mendizorroza contro l’Alavés, un avversario fondamentale nella lotta per evitare la retrocessione. Manolo ha sottolineato l’importanza di interrompere la sfortuna che accompagna la squadra nelle trasferte, dato che attualmente è quella con il rendimento peggiore tra le cinque grandi leghe.

Ha esortato a vincere al più presto: “Domani è il grande giorno. È ora di passare ai fatti e smettere di parlare. È da diverse giornate che attendiamo un cambiamento, dobbiamo colpire con forza”, ha dichiarato, aggiungendo che tutti i giocatori, eccetto gli infortunati di lunga durata Gragera e Pacheco, saranno a disposizione per la partita.

Manolo ha ribadito chiaramente due punti: è imprescindibile conquistare punti lontano da casa e servono messaggi più incoraggianti riguardo all’Espanyol, evitando di soffermarsi sulla negatività attuale.

– Paura di un’altra sconfitta in trasferta
“Ciò che ci affligge nelle trasferte è più un problema di mentalità che di stile di gioco. Si tratta di fiducia; quella che abbiamo in casa deve riflettersi anche fuori. Abbiamo fatto progressi e crediamo che domani sia il giorno giusto per affermarci e conquistare tre punti. Non è più il momento di discorsi, ma di azioni. È da troppo tempo che giochiamo lontano da casa. Questa non è più una partita come quella contro il Madrid, è un confronto della nostra lega. Dobbiamo smettere di reprimerci. È tempo di agire, non di lamentarci”.

– Ottimo momento per Omar
“Siamo orgogliosi del suo stato di forma, come accade di solito con i giovani della nostra squadra. L’Espanyol dà il meglio di sé quando ci sono più talenti dalla cantera. Omar sta facendo molti progressi. Era consapevole che non poteva fermarsi e si sta distinguendo”.

– Affrontare l’Alavés: è una partita che conta?
“Vincere ci permetterebbe di allungare il distacco e migliorare la differenza reti. È per questo che assume un’importanza maggiore, dato che ogni punto che guadagniamo non lo raccoglie l’avversario. Se riusciamo a vincere, faremo un passo decisivo per il nostro obiettivo”.

– A Vitoria ci saranno circa 500 tifosi del Espanyol
“La presenza dei sostenitori è sempre fondamentale. Una parte della nostra permanenza dipende da loro e il loro supporto in trasferta è prezioso, come sempre. È arrivato il momento di agire, non di parlare. Domani è il giorno giusto. Dobbiamo passare all’azione e smettere di parlare. Sono già molte le partite giocate e ora è il momento di farsi valere. Dobbiamo concentrarci sui fatti, più che sulle parole”.

– Un pareggio sarebbe accettabile?
“Il pareggio non ci è mai utile, non lo vogliamo. Alla fine, ciò che conta è quello che si verifica in campo. Siamo in un buon momento e dobbiamo cogliere questa opportunità per conquistare 3 punti fondamentali”.

– Qual è la tua opinione sull’Alavés?
“Il loro stadio è un luogo dove il sostegno del pubblico è molto forte. Tuttavia, non ci preoccupa, poiché abbiamo già affrontato situazioni difficili con tifo avverso. Dobbiamo scendere in campo ben preparati, sapendo come gestire i vari momenti della partita. Dobbiamo essere solidi in difesa e coraggiosi in attacco, agendo con determinazione, come facciamo nelle partite casalinghe, senza incertezze”.

– Una vittoria significherebbe staccare un rivale diretto di 5 punti
“Sarebbe un risultato molto significativo e il gruppo è consapevole dell’importanza di guadagnare punti costantemente. La squadra è molto unita e chi non gioca è comunque motivato. La forza di un team si dimostra anche tramite giocatori come Aguado, Milla o Sergi Gómez, che hanno meno opportunità in campo ma contribuiscono tanto negli allenamenti. Senza di loro, sarebbe impossibile mantenere alti livelli di prestazione. La loro presenza è essenziale per il successo della squadra”.

– L’Espanyol ha avuto difficoltà come squadra in trasferta nelle cinque grandi leghe. “È un dato di fatto. Tuttavia, questa notizia circola continuamente, mentre non ascolto o leggo abbastanza riguardo il nostro buon rendimento in casa. Speriamo che nel club arrivino tempi migliori. Anche una colomba potrebbe lasciarci un segno sul campo, ma magari è successo anche altrove e nemmeno se ne parla. Desideriamo una buona atmosfera e messaggi positivi riguardo alla squadra, così possiamo trarne beneficio”.

– Dinamiche di gioco “La differenza si nota nettamente nelle settimane. Dopo le vacanze di Natale, il gruppo è tornato con una nuova energia. Gli allenamenti stanno andando bene e la squadra entra in campo con fiducia. La dinamica è positiva, ma ora dobbiamo passare dalle parole ai fatti. È tempo di impegnarsi e cercare di vincere subito domani”.

– Mendizorroza è un campo che ha portato sfortune all’Espanyol “Le esperienze passate non hanno importanza. Molti di noi non erano presenti in precedenti edizioni, nemmeno l’attuale allenatore. Non credo che le difficoltà storiche abbiano molto peso. Certo, è un terreno ostico, ma siamo in grado di affrontarlo con successo”.

– Cosa pensa dell’Alavés e come affrontarli? “Sanno adattarsi in diverse situazioni e possono cambiare tattica in corso d’opera. Anche loro considerano questa sfida una finale”.

– Quanto è importante gestire l’ansia per non aver vinto in casa? “Dobbiamo evitare che questa pressione gioca a nostro sfavore. Loro avranno delle opportunità e dovremo resistere. Dobbiamo convivere con queste momentanee difficoltà e gestirle. È fondamentale mantenere la lucidità. Non possiamo trovarci in situazioni di inferiorità numerica, è cruciale saper gestire il match”.

La gestione della settimana cambia a seconda della situazione attuale. È più difficile affrontare la situazione quando non si ottengono risultati positivi, piuttosto che per il posizionamento in classifica. Negli ambienti circostanti ci sono spesso commenti poco incoraggianti. Siamo consapevoli che certi aspetti non possiamo modificarli, ma dobbiamo lavorare internamente, all’interno del gruppo, per diffondere un messaggio di ottimismo. È importante che la comunità percepisca il nostro impegno per migliorare la situazione. Inoltre, il club deve non solo mantenere il suo stato attuale, ma anche progredire. Questo è ciò a cui mi riferivo quando parlavo di concentrarsi sugli aspetti positivi piuttosto che su quelli negativi.

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