La partita tra l’Atlético de Madrid e il Valencia, disputata allo stadio Mestalla, non è stata esente da dispute arbitrali, un argomento che ha monopolizzato recentemente LaLiga. In questa occasione, sono stati i giocatori del Valencia a far sentire le loro lamentele per due presunti rigori nella seconda parte del match.
Il primo episodio controverso si è verificato al 49°, quando Javi Guerra tentava di creare spazio nella zona frontale dell’area per un tiro. Il suo tentativo di calciare ha portato il pallone a colpire il braccio di Nahuel Molina. Nonostante le insistenti proteste dei giocatori valenziani, il direttore di gara, Busquets Ferrer, ha deciso di non fischiare alcun fallo.
La revisione della VAR, effettuata da Iglesias Villanueva, ha confermato tale decisione. L’argomento del contendere era il fatto che Molina stesse cercando di ritirare il braccio, mantenendolo vicino al corpo, senza che questo interagisse in modo anomalo con il gioco. La situazione si è fatta più complicata al 55°, quando un tiro di Omar Sadiq ha colpito il braccio di Javi Galán. In questo caso, i giocatori del Valencia hanno accerchiato l’arbitro. Sebbene il pallone avesse effettivamente colpito il braccio del calciatore dell’Atlético, c’erano diversi aspetti che giustificavano la scelta del direttore di gara di non assegnare un penalty. Primo, la posizione naturale del braccio di Galán, che non invadeva lo spazio di gioco. Secondo, il braccio era abbassato e non era in una posizione estesa. Infine, la distanza ravvicinata tra Galán e Sadiq non gli permetteva di reagire per evitare il contatto, come indicato da Busquets Ferrer. Nonostante la revisione della giocata da parte di Iglesias Villanueva, la decisione non cambiò, scatenando l’ira dei locali.
Le osservazioni di Iturralde
Entrambi gli arbitri hanno preso decisioni corrette, come sostiene Iturralde González, ex arbitro che, durante il programma Carrusel Deportivo su Cadena Ser, ha elencato i motivi già citati. Ha dichiarato: “La palla colpisce la mano sinistra, ma è a circa mezzo metro dal tiro e in basso. Non è nulla. Se colpisce la mano? Sì, ma non è punibile, mai, in nessun caso”. Ha poi aggiunto: “Lasciate perdere le polemiche. Questa non è una questione controversa”. Secondo lui, la direzione verso la porta non cambia la situazione. “Se la mano fosse più alta, potremmo lamentarci. Di situazioni del genere non ne sono state fischiate; quando la mano è in basso come era, nessuna. Posso capire la controversia se la mano è più aperta, lì la situazione è ambigua, ma così in basso e a medio metro… In Spagna, se la palla va verso la porta, non conta. È come un due contro uno, fallo? Va bene così”, ha spiegato. Iturralde ha aggiunto che “se in futuro si fischierà qualcosa di simile, sarà opportuno criticarne l’arbitraggio”. Infine, ha mostrato un tocco di ironia riguardo alla situazione recente, in riferimento ai video di Real Madrid TV contro gli arbitri. “Posso dire che questa mano potrebbe generare quattro video”, ha concluso.