Abbiamo osservato i giocatori di Las Palmas in questa partita.
CILLESSEN: Sorpreso. Fino al momento del gol spettacolare di Dani Olmo, stava vivendo una serata tranquilla.
VITI: Esposto. Balde è stato una continua fonte di problemi nella sua zona di competenza.
ALEX SUAREZ: Ingannatore. Ha protestato per un presunto tocco di mano di Eric in area, strano dato che il giocatore era in fuorigioco e prima del tiro aveva già controllato il pallone con il braccio. Un insieme di tentativi per ingannare l’arbitro.
Ha continuato a commettere falli.
MIKA MÁRMOL: Resoluto. Ha mantenuto bene la sua posizione.
ALEX MUÑOZ: Aggressivo. Ha colpito senza pietà Lamine Yamal per fermare il giovane esterno del Barcellona, anche se non è riuscito a fermarlo in modo efficace. Il suo stile di gioco duro è emerso spesso con tackle inopportuni.
ESSUGO: Lavoratore. Ha fatto molto nel centrocampo e si è lanciato in attacco quando ha avuto l’opportunità. Il suo lavoro è stato solido, anche se alla fine è stato sostituito.
BAJCETIC: Poco preciso. Ha tentato tiri dalla distanza. Gli è mancata l’accuratezza nella costruzione del gioco ed è entrato nel clima generale di falli lasciati impuniti.
JAVIER MUÑOZ: Sfumato. Ha inseguito senza portare alcun contributo.
SANDRO: Spento. Ha avuto la responsabilità di battere i calci d’angolo, ma non si è distinto nella creazione di gioco.
McBURNIE: Punto di riferimento. È stato un fastidio costante per i difensori del Barcellona, posizionandosi come punto di riferimento nell’attacco di Las Palmas.
MOLEIRO: Scarso. Poche le sue apparizioni, considerando che è il giocatore più talentuoso della squadra.
CAMPAÑA: Insufficiente. Non è riuscito a superare la difesa del Barcellona.
JAIME MATA: Irrelevante. Non ha offerto soluzioni.
MANU FUSTER: Ritardato. È entrato in campo nel tentativo di cambiare le sorti della partita, ma troppo tardi.