Prima dell’inizio della giornata 25 del campionato, scrivo queste righe. Questo è importante perché, considerando quanto accaduto venerdì sera e durante il pomeriggio di ieri, ci sono stati nuovi eventi che alimentano le controversie legate all’arbitro. La Federazione Spagnola di Calcio, di fronte alla pressione esercitata su alcuni arbitri da parte di determinati club, sostenuti da alcuni media molto parziali, ha scelto di lanciare un messaggio di sostegno per i direttori di gara con un motto che recita: “Rispetta l’arbitro, rispetta il calcio”.
Si pensava che l’introduzione del VAR potesse risolvere le screzi legati alle decisioni arbitrali, ma, a quanto pare, non è stato così. Anzi, la situazione sembra essere addirittura peggiorata. In questo sport, ognuno tende a schierarsi con chi più gli assomiglia.
Tra le varie cose lette e ascoltate recentemente, un’affermazione di Lamine Yamal in un’intervista con questo giornale mi ha colpito particolarmente: “Barça, Madrid e Atlético non hanno motivo di lamentarsi degli arbitri”, ha dichiarato il giovane talento di 17 anni. Una posizione netta. Anche il tecnico Iñigo Pérez, mister del Rayo e con un passato da calciatore nell’Athletic e in altri club, ha lasciato un’importante riflessione dopo la sconfitta di lunedì, quando la sua squadra ha perso 1-0 a Montjuïc, tra azioni controversie sia contro che a favore: “Quello che sta accadendo mi sembra eccessivo, non si tratta solo delle lamentele fatte in conferenza stampa, ma anche di altre forme di espressione di frustrazione. Gli arbitri non ricevono supporto da nessuno durante le partite e sarebbe necessario essere più comprensivi nei loro confronti.” Chapeau.
Ernesto Valverde ha affermato ieri a Lezama che “le polemiche riguardanti gli arbitraggi, con o senza VAR, sono destinate a persistere. Questo accade poiché l’attenzione sul calcio cresce costantemente e i club contribuiscono a questa situazione. Tuttavia, quando si riceve un favore, nessuno si lamenta. Nella società attuale, è comune sentirsi sotto pressione e percepire offese, oltre a diffondere teorie del complotto, il che sembra portare vantaggi”. Non aggiunge altro.