Domenica, l’Athletic ha mostrato una prestazione travolgente contro un Valladolid ormai senza speranze. La squadra ha sfoderato un attacco così potente che ha messo in crisi la barriera difensiva allestita da Rubio attorno alla porta di Hein, il quale è stato il migliore nel suo team, intervenendo su tre conclusioni pericolose.
La vittoria avrebbe potuto essere ancor più ampia; è un peccato che non ci siano più fazzoletti da sventolare, poiché diversi gol sarebbero stati meritati. Se Iñaki Williams avesse messo a segno il suo tiro finale, sarebbe crollato lo stadio di San Mamés.
L’Athletic ha dominato i castigliani, quasi incredibile pensare che nel match di andata avessero pareggiato a Pucela. La squadra presieduta da Ronaldo Nazario sembra già destinata alla retrocessione, solo da data da fissare. Tuttavia, infliggere sette reti a un avversario non è affatto semplice. Proprio l’altra sera, durante una discussione con amici riguardo al risultato del PSG contro il Brest, eravamo tutti d’accordo sul fatto che non sia facile schiacciare alcun avversario al giorno d’oggi. Invece, i leoni ci sono riusciti. Non si possono sminuire le prestazioni: l’Athletic ha dimostrato di essere in una condizione fisica e mentale davvero invidiabile. Si stanno avvicinando alla fase cruciale della stagione con la massima energia, con tutti i giocatori in forma smagliante. Intensità, verticalità, dinamismo, hanno preso possesso del gioco fin dal fischio d’inizio, determinati a chiudere il match rapidamente. Ogni elemento in attacco ha contribuito al successo, cosa si potrebbe desiderare di più? Non c’è bisogno di apportare modifiche, il motore sta girando perfettamente.
