L’Atlético di Madrid si prepara ad affrontare il FC Barcelona nella gara di andata delle semifinali della Coppa del Re, una sfida nella quale la squadra guidata da Diego Pablo Simeone si troverà a dover gestire numerose variabili, contro un avversario che attualmente è uno dei più in forma d’Europa.
LA STRATEGIA
Da tempo, Simeone ha trovato la combinazione giusta tra formazione e stile di gioco, che ha permesso alla squadra di rimanere competitiva in tutte le competizioni fino a questo punto della stagione. Non ci si aspetta una differenza significativa rispetto a quanto visto nell’incontro di campionato a Montjuïc.
Il tecnico argentino ha grande considerazione per il Barcellona e, durante la conferenza stampa antecedente alla partita, ha già avvertito che contro squadre di questo calibro è fondamentale essere pronti a soffrire.
Simeone considera il doppio confronto come una fase complessiva, con il primo atto a Barcellona e il ritorno a Madrid. L’idea è di arrivare alla seconda partita con possibilità di passare il turno, puntando a dare il massimo nel Metropolitano. Pertanto, è probabile vedere un Atlético ben organizzato in fase difensiva, pronto a sfruttare le occasioni che si presenteranno, come già avvenuto in Liga.
IL PORTIERE MUSSO
Juan Musso sarà il portiere designato per la competizione. Si tratta di un estremo difensore molto esperto e con una forte personalità. Attualmente, è il portiere meno battuto della Coppa, avendo subito solo un gol in cinque incontri. In una partita come quella di San Mamés, in Liga, dove ha esordito a causa di un problema di Oblak, ha dimostrato la sua autorevolezza e il fatto che le grandi occasioni non lo intimidiscano.
È considerato il miglior portiere di riserva che l’Atlético abbia avuto in questi ultimi anni, tanto che il staff tecnico ritiene che Musso potrebbe tranquillamente essere titolare se Oblak non fosse così in forma. Musso possiede un’ottima altezza, si posiziona bene, gestisce bene il gioco aereo e ha riflessi soddisfacenti. Sebbene sia un portiere molto solido, non è il tipo da fare straordinarie parate come Ter Stegen o lo stesso Oblak.
LA NOVITÀ NELLA FORMAZIONE
Simeone non ha fornito indicazioni sul possibile undici titolare per la partita di Montjuïc, ma considerando il carico di partite affrontate dall’Atlético, non sorprenderebbe vedere qualche cambiamento. Potrebbe essere interessante schierare Molina come terzino destro per la sua capacità di spinta e profondità, utile per avviare contropiedi. Oppure l’opzione di Gallagher in mezzo al campo a sinistra, data la sua maggiore attitudine difensiva e fisica rispetto a Samu Lino.
I ROJIBLANCOS IN GRANDE FORMA
Quando si parla di giocatori in forma nell’Atlético, spiccano tre nomi. Primo tra tutti Julián Álvarez, il capocannoniere con 19 reti dall’inizio della stagione. L’argentino è un attaccante di alto livello, molto versatile e mobile. Ha segnato tre gol nelle ultime due trasferte della squadra, al Bernabéu e a Mestalla. Poi c’è Griezmann, che, sebbene possa essere un po’ irregolare, offre quei lampi di genio in grado di cambiare le sorti di una partita. Finora ha messo a segno 15 gol e fornito otto assist.
Infine, Rodrigo De Paul è il motore del gruppo; le sue giocate riescono a spezzare le linee avversarie e ha un’abilità eccezionale nel fornire l’ultimo passaggio. In Liga, a Montjuïc, è stato proprio lui a rimettere in carreggiata l’Atlético quando erano in svantaggio, avviando la rimonta.