La Coppa e il Real Madrid mettono alla prova la forza e la grandezza della Real Sociedad ad Anoeta

Il grande giorno è arrivato. “Le partite che tutti sognano di giocare, quelle che ti fanno diventare calciatore”. Così esprime Imanol, un pensiero condiviso da tutti. Questa è l’opportunità per la Real di brillare. Il potente Real Madrid fa visita ad Anoeta stasera, dando inizio alle semifinali della Coppa del Re, dalla quale una squadra si garantirà un posto nella finale della ristrutturata Cartuja, con la presenza del pubblico.

Questo aspetto è fondamentale per il team txuri urdin, che brama di riscattarsi dopo l’esperienza del 2021. La battaglia si preannuncia lunga e intensa contro un avversario di grande calibro, che sembra aver ritrovato parte della sua forza vincente dopo aver surclassato il Manchester City in Champions.

La qualificazione si deciderà al Santiago Bernabéu, dove si sa che 90 minuti possono sembrare infiniti. Tuttavia, questa Real è pronta a far risuonare il nome di Anoeta come chiave del successo. Con sorprendente determinazione, il gruppo di Imanol ha sviluppato una straordinaria solidità a Donostia, e questa sarà la sua arma principale contro i bianchi in questa andata, che pur non essendo decisiva, avrà un’importanza notevole. La Real deve dare il massimo, ha gli strumenti per competere e sarà sostenuta da 39.000 tifosi a incitare i giocatori a segnare. Ha già trionfato contro il Madrid, ha disputato grandi partite contro di loro e, cosa più significativa, ha eliminato il colosso della capitale in Coppa. Sia in gara secca che in doppia sfida, sia ad Anoeta che al Bernabéu. Un buon precedente, senza dubbio. I txuri urdin arrivano da una schiacciante vittoria contro Leganés e Midtjylland, avendo segnato otto reti che hanno contribuito a migliorare la loro mira e a ritrovare il fiuto per il gol. Hanno vinto le ultime cinque partite in casa e 11 delle ultime 13, a partire dalla vittoria meritata contro il Barcellona con un fantastico gol di Becker.

Il Madrid arriva necessitando di ricaricare le batterie per alcuni dei suoi giocatori chiave come Valverde, Courtois, Mbappé e Vinícius. Non tutti loro saranno riserve ma, a causa di un problema dentale, il francese ha saltato alcuni allenamenti, mentre il club sente che il centrocampista uruguaiano ha bisogno di un po’ di riposo, nonostante non sia stato in campo contro il Girona. Non ci sarà un ‘undici’ B, tuttavia. Sucic e Aguerd saranno in campo, ma con quale assetto? Imanol deve fare a meno di Zakharyan e Odriozola, entrambi non previsti in campo per molti minuti, ma recupera un giocatore come Traoré, che apporterà molto alla squadra dalla panchina. Anche Luka Sucic e Nayef Aguerd sono pronti a scendere in campo. La loro condizione sarà cruciale per vedere se potranno affrontare questo tipo di partita. Solo Aguerd sembra avere un posto garantito da titolare, e affiancherà Zubeldia in difesa, a meno che non avverta qualche problema durante la giornata o il riscaldamento. Aramburu e Aihen si occuperanno delle fasce, mentre Zubimendi andrà a coprire il centro. Brais è atteso in mezzo al campo, a meno di sorprese, e potrebbe essere il momento per il ‘giocatore di Coppa’ della Real, Jon Ander Olasagasti, che avrebbe buone possibilità di scendere in campo se Sucic dovesse essere schierato solo per pochi minuti. In attacco, Oyarzabal avrà il ruolo di ‘9’ per guidare la pressione, mentre le fasce restano un punto interrogativo. Kubo potrebbe apparire per la terza volta tra i titolari, soprattutto sapendo che sarà assente domenica a causa di una squalifica, mentre Barrenetxea dovrebbe essere riproposto per il tridente da Champions. Tuttavia, anche la velocità e il primo tocco di Becker potrebbero giocare un ruolo, così come Sergio Gómez. Óskarsson è atteso come possibile subentrante. Ogni giocatore avrà la sua importanza, soprattutto nel ritorno a Madrid, con l’obiettivo di affrontare il match in modo positivo e, se possibile, portare a casa un risultato favorevole.

C’è ancora gioco, la Real è pienamente in corsa.

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