Le otto angolazioni sulla partita di pareggio tra l’Atlético e il Barça

Il pareggio a quattro nella prima partita delle semifinali di Coppa del Re contro il Barcellona ha messo in evidenza il contributo di Julián Álvarez all’attacco dell’Atlético de Madrid, evidenziando le incertezze di Juan Musso in porta. È emersa la prestazione contrastante di Pablo Barrios, che si è riscattato nel secondo tempo; sono emerse ancora incertezze sulla fascia sinistra e la necessità di migliorare la difesa su calci piazzati, dopo aver subito due gol da angolo.

Infine, è stata sottolineata la forza di Alexander Sorloth.

Il contributo totale di Julián Álvarez
Diego Simeone ha elogiato Julián Álvarez per la sua incredibile performance, sottolineando la sua capacità di coprire ampie zone del campo. Non solo le sue statistiche parlano chiaro (20 gol, cinque assist e una partecipazione del 30,8% nei 81 gol della squadra), ma anche la sua abilità nel dribbling, la velocità, la visione e i passaggi arricchiscono in modo notevole il gioco offensivo dell’Atlético.

Le lacune nella difesa su calci piazzati
Diego Simeone ha commentato la gestione difensiva sui calci d’angolo, affermando che c’è margine di miglioramento. “Subire due gol da situazioni da fermo è frustrante”, ha affermato. I due corner ricevuti, con palloni indirizzati al secondo palo, hanno messo in luce le carenze nel marcamento dell’Atlético, in particolare la mancata copertura di Barrios su Cubarsí e il blocco insufficiente che ha lasciato Íñigo Martínez libero di concludere senza opposizione.

La situazione di Musso
Mentre Jan Oblak è un titolare indiscusso sia in Liga che in Champions, Diego Simeone ha optato per Juan Musso per la Coppa del Re. Nel match disputato allo stadio Olimpico Lluís Companys, il portiere argentino, che è stato acquistato quest’estate dall’Atalanta, ha mostrato segni di incertezza, soprattutto in quella che è stata la sua sfida più complessa da quando è arrivato all’Atletico. Il terzo gol subito lo mette sotto accusa, insieme ad altre azioni. Il ritorno è fissato per il 2 aprile… chi sarà in porta, Musso o Oblak?

Le incertezze sulla fascia sinistra
Nella formazione titolare pensata da Simeone, la fascia sinistra è una questione che genera quasi sempre incertezze, fin dall’inizio della stagione. Javi Galán, che era stato poco utilizzato all’inizio, si è ritagliato ora un ruolo da titolare. In precedenza, nessuno tra Samuel Lino, Rodrigo Riquelme o Reinildo Mandava era riuscito a capitalizzare quella zona quando erano schierati con una difesa a cinque. Davanti a loro, Lino e Gallagher si alternano, ma entrambi faticano a trovare una stabilità. Come dimostrato nel derby contro il Real Madrid, Simeone ha stravolto l’intera corsia sinistra nel secondo tempo. Qui ha subito di più nel primo tempo, complice il vivace Lamine Yamal, e da questa zona sono arrivati i gol del Barcellona, oltre ai due corner.

Le contraddizioni di Pablo Barrios
“Massima fiducia in Barrios”, ha affermato Simeone alla vigilia della gara contro il Barcellona. Nonostante le sue entrate imprudenti e le espulsioni contro Bayer Leverkusen e Celta, il tecnico ha confermato la sua fiducia e l’ha schierato dal primo minuto, dopo aver scontato una partita di sospensione contro il Valencia. Il suo primo tempo è stato poco brillante, con evidenti difficoltà in marcatura sul gol del 2-2 di Cubarsí. Tuttavia, nella seconda frazione ha cambiato completamente registro, dominando il centrocampo con precisione e profondità, raggiungendo il livello atteso da lui.

I cambiamenti attuati da Simeone

Dopo aver visto vanificata la loro distanza di due gol nei primi cinque minuti, passando da un 0-2 a un 3-2 all’intervallo, il Atlético ha ripreso in mano la partita nella seconda metà, in particolare nell’ultima mezz’ora, grazie alle sostituzioni effettuate da Simeone che hanno migliorato l’andamento della squadra. Le modifiche si sono rivelate efficaci. Marcos Llorente è stato spostato a centrocampo, Samuel Lino ha preso posto sulla fascia sinistra e Correa e Sorloth hanno cercato di trovare opportunità offensive. Grazie a loro, sono arrivati gli assist e i gol del 4-3 (realizzato da Llorente con assist di Correa) e del 4-4 (firmato da Sorloth su cross di Lino).

Gli ultimi minuti dell’Atlético

Come in molte altre occasioni durante questa stagione, la resistenza fisica del Atlético nei momenti finali delle partite si è dimostrata fondamentale. È accaduto anche a Barcellona e in altre situazioni simili nel corso dell’annata, tanto che il club ha ottenuto undici delle sue 26 vittorie grazie a reti siglate oltre l’ottantesimo minuto, oltre a tre pareggi. Non esiste nessuna squadra nelle principali leghe che sia così prolifica nei minuti finali.

Sorloth, il calciatore subentrante più prolifico

Alexander Sorloth ha già segnato otto gol partendo dalla panchina, un numero record nelle maggiori leghe europee in tutte le competizioni. Di questi otto, cinque si sono rivelati determinanti per il successo o il pareggio della sua squadra. Al 4-4 di Barcellona di questo martedì, si aggiungono il 1-1 contro il Celta di circa dieci giorni fa, il 1-2 nel match contro il Barcellona in Liga, il 1-0 inflitto al Getafe e il gol che ha concluso la rimonta per 2-1 contro l’Alavés. In totale, ha accumulato 13 reti in questa stagione.

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