La vergogna di Thiago Motta dopo l’eliminazione della Juventus

Il tecnico bianconero critica l'atteggiamento dei suoi giocatori dopo la sconfitta in Coppa Italia.

Un’uscita inaspettata dalla Coppa Italia

La Juventus, una delle squadre più titolate del calcio italiano, ha subito una cocente sconfitta ai quarti di finale della Coppa Italia, venendo eliminata dall’Empoli ai calci di rigore. Questo risultato ha lasciato un segno profondo non solo nei tifosi, ma anche nel tecnico bianconero, Thiago Motta, che ha espresso il suo disappunto in modo chiaro e diretto.

“Provo vergogna, abbiamo toccato il fondo”, ha dichiarato, sottolineando l’importanza di un atteggiamento adeguato in campo.

Le critiche di Motta ai suoi giocatori

Nel post-partita, Motta non ha risparmiato critiche ai suoi giocatori, evidenziando come l’atteggiamento mostrato durante il primo tempo fosse inaccettabile.

“Si può sbagliare qualsiasi cosa, ma non questo”, ha affermato, indicando che la mancanza di impegno e determinazione ha portato a questa deludente prestazione. Il tecnico ha anche ammesso la sua responsabilità, affermando di non essere riuscito a trasmettere l’importanza di indossare la maglia della Juventus.

Un’analisi dell’atteggiamento in campo

Motta ha insistito sull’importanza dell’atteggiamento, affermando che non è mai mancato nelle squadre che ha allenato in passato. “Mi vergogno della mia squadra”, ha dichiarato, evidenziando che è inammissibile affrontare una partita con tale superficialità. La frustrazione del tecnico è palpabile, e le sue parole riflettono un desiderio di vedere un cambiamento radicale nell’approccio dei suoi giocatori. “Oggi abbiamo sbagliato completamente la partita”, ha aggiunto, sottolineando che i tifosi meritavano di più.

Le prospettive future per la Juventus

Nonostante la sconfitta, Motta ha affermato di non aver avuto confronti diretti con la società riguardo alla situazione attuale della squadra. Tuttavia, ha messo in evidenza la necessità di un cambiamento, sia nell’atteggiamento che nella preparazione. “Non abbiamo scuse. Sono totalmente responsabile di quello che si è visto in campo”, ha concluso, lasciando intendere che ci sarà bisogno di un lavoro intenso per recuperare la fiducia dei tifosi e riportare la Juventus ai vertici del calcio italiano.

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