Il RCD Espanyol riprende oggi gli allenamenti, con particolare attenzione su Carlos Romero. In prestito dal Villarreal fino alla fine del campionato, il giocatore di Torrent non potrà scendere in campo a La Cerámica, a meno che il club perico non decida di versare una penale di cui non si conosce l’importo.
Tre ex giocatori del blanquiazul all’Oro
In attesa di un chiarimento, si prevede un lunedì di ritrovi a La Cerámica, poiché ben tre atleti ‘groguets’ hanno un passato con il blanquiazul. Questi sono Eric Bailly, formatosi nella ’21’, Gerard Moreno, un orgoglio del tifo espanyolista (attualmente infortunato), e Denis Suárez, che, nonostante la sua breve esperienza a Cornellà-El Prat, ha lasciato un buon ricordo tra i sostenitori.
Il giocatore di Vigo, di 31 anni, è arrivato all’Espanyol nel gennaio 2023, in prestito dal Celta, dopo essere stato emarginato per sei mesi a causa di contrasti col presidente Carlos Mouriño. Il suo arrivo, insieme a quelli di Fernando Pacheco, Ronaël Pierre-Gabriel, César Montes e José Gragera, non ha evitato la retrocessione perica e Denis ha fatto ritorno, questa volta in modo definitivo, al Villarreal, dove aveva già giocato nella stagione 2015-16.
“Il Espanyol è un club molto importante”
“Personalmente è stata una fase molto gratificante, ho avuto l’opportunità di conoscere un club che dall’esterno sembrava molto diverso da quello che ho scoperto. In realtà, avevo vissuto dall’altra parte della città e percepivo un ambiente differente. L’Espanyol ha un tifo estremamente leale ed è veramente un club di grande valore”, ha dichiarato il calciatore a ‘La Grada’ prima della partita di andata (che è terminata 1-2 a favore del Villarreal).
Adesso, Denis si ritrova nuovamente a confrontarsi con un Espanyol che ha ritrovato grande fiducia dopo aver ottenuto, a Mendizorroza (0-1), la prima vittoria esterna della stagione. Dall’altra parte, ci sono ben otto compagni di squadra con cui ha condiviso il rettangolo verde (Joan Garcia, Lele Cabrera, Fernando Calero, Sergi Gómez, Brian Oliván, Omar El Hilali, Edu Expósito e Javi Puado). Questo è il lato affascinante del calcio.