La Generazione X, composta da individui nati tra il 1969 e il 1980, ha visto i propri discendenti emergere nel panorama del calcio spagnolo. Tra questi troviamo Unax Urzaiz, figlio di Isma Urzaiz e bisnipote di Rafa Iriondo; Víctor Fernández, il quale è figlio di un ex calciatore del Real Valladolid; Martín Cuellar, che è il figlio dell’ex bético Ángel e attualmente gioca nel Getafe; e Shane Kluivert, attualmente nel Juvenil A del FC Barcelona, figlio di Patrick.
Così si presenta la nuova Generazione Z nel calcio iberico.
Unax Urzaiz (Athletic Club), discendente di Isma Urzaiz e nipote di Rafa Iriondo, si è fatto notare nei quarti di finale della Coppa Juvenile grazie a una rete spettacolare con il Barcellona.
Nato a Bilbao il 5 giugno 2007, è un giovane attaccante del’ Athletic, portando con sé il peso di due nomi illustri della storia del club. Ha 17 anni e si è formato calcisticamente nella cantera del Real Madrid prima di raggiungere l’apice della carriera proprio nell’Athletic. Suo bisnonno, Rafa Iriondo, era un esterno che ha fatto parte di una delle formazioni più celebri della squadra basca, accompagnato da nomi come Venancio, Zarra, Panizo e Gainza.
Sul prato, Unax mostra delle differenze rispetto ai suoi illustri antenati, nonostante sia anche un attaccante e segni gol. In questa stagione ha realizzato 9 reti – inclusa quella in Coppa e le 8 in campionato. Il suo stile di gioco si distingue per la sua abilità con il sinistro; nella partita contro il FC Barcelona si è posizionato come esterno destro, cercando incessantemente di supportare e combinare con i compagni o tentare conclusioni da vicino all’area. Questo approccio è diventato più evidente quando si è spostato più centralmente negli ultimi minuti della partita.
Il suo gol, che segnò l’inizio del punteggio allo stadio Johan Cruyff, fu fondamentale per la rimonta del Barça (2-1), permettendo così di avanzare verso le semifinali. La giocata si sviluppò con un cross sul secondo palo, che fu controllato magistralmente sulla linea di fondo. Con un tocco elegante, cercò l’angolo giusto per superare il portiere avversario.
Iriondo, noto come ‘Il veloce di Gernika’, fu un famoso calciatore e allenatore oltre che un esterno destro, preferendo sfruttare la profondità piuttosto che effettuare dribbling diagonali.
Martín Cuellar, originario di Getafe e figlio del celebre Ángel Cuéllar, si fa notare nel settore giovanile del club, a soli 17 anni. È un talento promettente, con un passato calcistico d’eccezione in famiglia rappresentato dall’ex calciatore dell Real Betis e del FC Barcelona. Martín ha ereditato il talento del padre, ma ha un approccio speciale verso il gol.
Nato nel 2007, è nel suo secondo anno nel calcio giovanile. Considerato una delle perle de ‘La Base’, segna con facilità. È un attaccante destro, possiede un potente tiro e una buona capacità di colpo di testa, anche se non ha la stessa tecnica con il sinistro come il padre e non occupa la stessa posizione in campo. Tuttavia, ha un potenziale straordinario come attaccante.
Infatti, nella stagione precedente ha realizzato 24 reti in 34 partite con il ‘Juvenil C’, e per questo motivo le squadre tecniche del Getafe hanno deciso di promuoverlo a una categoria superiore. Ora, sotto la guida di Mario Otero, continua a sorprendere, collezionando 11 gol in 22 partite nel Gruppo 5 della Divisione di Onore.
José Bordalás ha notato con attenzione el talento que está emergiendo en su cantera. En esta temporada, en un momento complicado para el primer equipo, con numerosas bajas y falta de fichajes, Martín Cuéllar ha estado entrenando de manera constante bajo la dirección del entrenador alicantino. Aunque no llegó a debutar en los cuatro encuentros en los que fue convocado (Granada, Las Palmas, Pontevedra y Barcelona), Bordalás ya está considerando darle más oportunidades en el futuro cercano. Cuéllar ha llamado la atención del cuerpo técnico del equipo azulón.
Por otro lado, Shane Kluivert, hijo de Patrick Kluivert, es otro joven prometedor. Con tan solo 17 años y nacido en Zaandam, Países Bajos, no comparte la misma estatura que su padre, reconocido por su época en el Ajax y el Barcelona, pero posee habilidades que le permiten destacar como un extremo diestro muy hábil. Aunque mayormente juega en la banda izquierda, también tiene la versatilidad para actuar como un ‘falso 9’.
Shane Kluivert se encuentra entre la misma generación que Lamine Yamal, jugador del primer equipo del Barça. Desde que se unió al club como alevín de primer año, ha crecido en las diferentes categorías y actualmente se desempeña en el Juvenil B, aunque ha tenido la oportunidad de debutar en el Juvenil A.
Aquellos que lo conocen en la Ciudad Deportiva Joan Gamper han elogiado su potencial en el fútbol, sugiriendo que podría seguir los pasos de su padre y de su hermano Justin, quien se ha establecido como uno de los referentes en el Bournemouth de Andoni Iraola.
Víctor Fernández Jr., attualmente tesserato con il Levante, è il figlio di un ex calciatore noto, il cui nome è omonimo. A soli 17 anni, questo promettente centrocampista offensivo ha iniziato la sua avventura con il club valenciano in questa stagione. Suo padre ha indossato la maglia di diverse squadre, tra cui il Real Valladolid e il Villarreal, dove ha messo in mostra le sue doti di goleador tra la fine del XX secolo e gli inizi del XXI secolo.
Originario delle giovanili del Valladolid, Víctor Jr. si è trasferito al Levante durante l’estate scorsa, partecipando alla preparazione precampionato con la prima squadra. A soli 16 anni, 10 mesi e 20 giorni, ha esordito in Segunda División, entrando nel finale di un match contro l’Almería lo scorso settembre.
Grazie alle sue prestazioni nel settore giovanile del Real Valladolid, che compete nella Seconda Federazione, il Levante ha deciso di ingaggiarlo come investimento per il futuro. Víctor ha anche indossato la maglia della nazionale spagnola Under 17 e, anche se attualmente è registrato con la squadra giovanile del Levante, sta collaborando attivamente con la prima squadra guidata da Julián Calero.
Altri giovani calciatori di qualche anno più grandi si stanno avvicinando al calcio professionistico, avendo già avuto esperienze nel contesto in cui si aggirano. Un esempio è Stefan Bajcetic, un centrocampista di 20 anni, che gioca con la UD Las Palmas in prestito dal Liverpool ed è anche un membro della nazionale Under 21 spagnola. Figlio di Srdjan Bajcetic, un ex calciatore del Real Club Celta dal 1994 al 1997, Stefan è nato a Vigo e, come suo padre, ha iniziato la sua carriera nel settore giovanile del Celta prima di firmare con il Liverpool a soli 16 anni, dove ha avuto l’opportunità di scendere in campo anche come difensore.
Caratterizzato da un’eccellente abilità tecnica e una notevole visione di gioco, questo giocatore ha fatto il suo ingresso nelle selezioni giovanili della Spagna, partecipando già alle squadre sub’18 e sub’21.
Dopo una breve esperienza in prestito con il Red Bull Salisburgo in Austria, nel gennaio scorso è arrivato, sempre a titolo di prestito, alla UD Las Palmas. Qui si è rapidamente affermato come titolare, contribuendo con un gol e intervenendo per compensare l’assenza di Kirian, supportando così la squadra nella lotta per rimanere in Prima Divisione. Allo stesso modo, anche Etienne Eto’o è sulla buona strada. A soli 22 anni ha debuttato in massima serie con il Rayo Vallecano, affrontando il Villarreal dopo aver disputato la sua prima partita in Coppa del Re lo scorso ottobre.
Figlio dell’ex calciatore camerunese che ha militato in club come Barcellona, Mallorca e Inter, ha preso da lui la passione per il gol, segnando 21 reti in 23 incontri nella sua prima stagione con il settore giovanile, che compete in Tercera RFEF, e ha trovato il fondo della rete al suo esordio in coppa.
“Sei stata una grande fonte d’ispirazione”, dichiara l’attaccante riguardo al padre, con cui ha condiviso poco tempo, dato che la separazione dai suoi genitori è avvenuta a pochi mesi dalla sua nascita a Palma.
Il mister del Rayo, Iñigo Pérez, ha grandi aspettative per Eto’o, un attaccante alto 1,90 metri e molto veloce, che è stato convocato in diverse occasioni per infondergli fiducia nelle sue capacità e garantire che avrà la possibilità di mettersi in mostra.
Un apellido destacado en el ámbito del fútbol español que busca alcanzar la cima es el de Santiago Cañizares, legendario arquero de club como el Valencia, Real Madrid y Celta, que defendió la camiseta de la selección en 46 ocasiones. Su hijo Lucas, de 22 años, originario de Valencia y formado en las divisiones juveniles del Real Madrid, actualmente se desempeña como portero en el Deportivo Feirense de Portugal, donde está cedido por el Farense.
Lucas tiene un futuro prometedor que lo llevó a representar a España en categorías inferiores y a participar en convocatorias del primer equipo bajo la dirección de Carlos Ancelotti. La temporada pasada concluyó su etapa en el Castilla con una sobresaliente campaña 2023-2024, siendo una pieza clave en el once titular de Raúl González, destacando en múltiples partidos.
Con una altura de 1,88 metros, Lucas es un portero de perfil moderno, destacado en duelos uno a uno, y con excelentes reflejos y habilidades en los penaltis, rasgos que también caracterizan a su padre. Cañizares ha manifestado en su autobiografía que no influyó en la decisión de su hijo de convertirse en futbolista, ni menos en su deseo de ser portero, pero con el tiempo, lo que comenzó como un pasatiempo infantil se transformó en una realidad.
Sin embargo, el apoyo y los consejos en los momentos difíciles que Lucas ha enfrentado han estado siempre alineados con la experiencia del reconocido arquero histórico del Valencia. En esta nueva etapa en Portugal, su objetivo es afianzarse en el competitivo mundo del fútbol profesional.