Il Valencia, dopo aver trionfato contro il Valladolid nell’ultima partita, ha accumulato il 50% dei punti disponibili dall’arrivo di Carlos Corberán sulla panchina, a dicembre scorso, portandosi così al decimo posto in classifica per percentuale di punti. Se si traducesse questo rendimento in termini di posizione in classifica, il Valencia si troverebbe a metà strada.
Attualmente, il Sevilla occupa questa posizione, essendo molto più vicino ai posti europei rispetto alla zona retrocessione. Dalla destituzione di Rubén Baraja e l’assunzione di Corberán, il Valencia ha ottenuto 15 punti sui 30 a disposizione, riuscendo così a liberarsi dalle posizioni di basso rango che lo hanno visto bloccato da settembre.
È importante notare che il Valencia deve recuperare un incontro rinviato avvenuto in concomitanza con il cambio di allenatore ed è la squadra che ha disputato il maggior numero di partite, mentre il Barcellona è quella che ne ha giocate di meno, solo sette, ma con un bottino di 19 punti, che rappresenta un ottimo 90%. A seguire, il Real Madrid e il Getafe hanno conquistato il 62% dei punti durante la gestione di Corberán. Durante questo periodo, il Betis ha ottenuto il 59% dei punti a disposizione, l’Espanyol il 57%, l’Atlético il 55%, l’Athletic il 54% e sia il Rayo Vallecano che il Sevilla il 51%. Valencia e Villarreal, entrambi con un rendimento del 50%, si collocano dietro a queste nove squadre, con il Villarreal che ha messo insieme otto punti e il Valencia dieci.
Dopo i due club della Comunitat Valenciana, troviamo il Celta con una percentuale del 44%. Seguono la Real Sociedad, l’Osasuna, il Leganés e l’Alavés, tutti al 33%, il Girona al 29%, il Mallorca al 24%, il Valladolid al 14% e Las Palmas al 7%. Il Valencia condivide i suoi 27 punti con il Leganés e l’Espanyol, che affronta il Girona lunedì e ha un incontro rinviato in attesa contro il Villarreal. Il Girona si posiziona sopra con 32 punti, mentre sotto di sé ha l’Alavés con 26, Las Palmas con 24 e il Valladolid con 16.