Aggiornamenti riguardo alla situazione del tifo a San Mamés. Dopo l’incidente sgradevole avvenuto ieri tra i tifosi durante la partita contro il Mallorca, l’Iñigo Cabacas Herri Harmaila ha comunicato la sua posizione oggi. Hanno espresso il loro rifiuto al documento presentato dall’Athletic, che delineava i principi fondamentali e gli impegni da rispettare per il corretto funzionamento della gradinata popolare.
Tuttavia, propongono una controofferta e promettono di trasformare San Mamés in “un inferno” per la partita contro la Roma di giovedì. La ICHH ha criticato la pubblicazione di questo ‘decálogo’ prima degli incontri con i gruppi di tifo, considerandolo “un documento unilaterale” che non tiene conto delle opinioni loro e degli altri membri della gradinata e del resto di San Mamés.
“Non ci saremmo mai sognati di firmare un documento che trasformi la Herri Harmaila in una gradinata di tifosi controllata da qualche autorità. Una gradinata popolare deve essere libera e viva”, affermano nel loro comunicato. Rimproverano alla dirigenza di voler instaurare “un modello di tifoseria simile a quello del Real Madrid” e considerano la pubblicazione del documento “una manovra mediatica e di pressione”. Riconoscono, inoltre, di aver commesso “eventuali errori” e mostrano “la volontà di costruire”. “Siamo i primi a non gradire questa situazione,” dicono. Perciò, hanno inviato all’Athletic un nuovo documento “redatto dalla ICHH e discusso con altri gruppi di tifo attivi”. L’Iñigo Cabacas offre una pausa in attesa di una soluzione definitiva al problema, tenendo conto dell’importanza cruciale della partita di giovedì. “Fino a quando non si troverà una soluzione attesa, e considerate le circostanze straordinarie del match, proponiamo un’alternativa affinché la Herri Harmaila e San Mamés possano esprimere la loro passione come meritano.”
Poiché la maggior parte dei nostri animatori non ha la possibilità di utilizzare i materiali di animazione del club, abbiamo chiesto l’autorizzazione all’Athletic per portare i nostri strumenti di animazione (due megafoni, due tamburi e tre bandiere ignifughe) al fine di rendere più vivace il tifo dal blocco 108. Senza ostacoli, trasformeremo San Mamés in un vero campo di battaglia, proprio come nelle occasioni più importanti della nostra storia”, concludono.