Nello stadio di San Mamés si è verificato un episodio di tensione durante la partita contro il Mallorca, creando un clima di discordia tra i tifosi, che ha deluso profondamente i sostenitori dell’Athletic Bilbao. Questo avviene proprio mentre si avvicina un’importante sfida contro la Roma, dove sarà cruciale il supporto di tutti per mantenere vive le speranze in Europa League.
Gli animi si sono accesi con contestazioni, fischi, cori provocatori e insulti, generando uno scambio di critiche tra la curva di tifosi e il resto dello stadio. Anche se in televisione si è trasmesso solo un frammento di quanto accaduto, la situazione sul campo ha avuto un impatto sicuramente più forte e sgradevole.
La Iñigo Cabacas Herri Harmaila ha deciso di aprire un canale di comunicazione, esprimendo le proprie opinioni in un comunicato. Hanno chiarito di non essere d’accordo con la proposta dell’Athletic riguardo alla gestione della curva, ritenendola “unilaterale”, e hanno presentato una proposta alternativa a Ibaigane, senza tuttavia condividerla pubblicamente. Inoltre, hanno manifestato la volontà di intraprendere una tregua in vista della partita di giovedì, con l’intenzione di trasformare San Mamés in un vero incubo per la Roma, contrariamente a quanto accaduto contro il Mallorca. Oltre a cercare colpevoli, è innegabile che questo clima abbia influito negativamente sulla squadra. Durante il primo tempo si è respirata un’atmosfera tesa, che ha avuto un effetto evidente sui giocatori. “L’ambiente era strano. Le lotte interne creano stress tra i calciatori,” ha dichiarato Valverde. Anche Arrasate ha confermato che questa atmosfera avversa “si percepisce” nella squadra avversaria e penalizza i padroni di casa. “È davvero un peccato, soprattutto in vista del giovedì. Non ho informazioni sufficienti per giudicare, ma è davvero un dispiacere.”
Sono costretti a collaborare, poiché l’Athletic è decisamente più potente con 50.000 tifosi. Anche dalla stessa panchina si è preso posizione. Molto significativo è stato il post di Nico Williams sui suoi social, con il messaggio: “Tutti uniti questo giovedì”. Ha fatto riferimento a nottate epiche passate, come quelle recenti in Coppa o altre più lontane contro il Sevilla o il Sporting CP, nelle quali l’Athletic ha dovuto recuperare. “Fino a quando non ci sarà una soluzione attesa al problema, e considerando l’importanza cruciale della partita di giovedì, proponiamo un’alternativa affinché la Herri Harmaila e San Mamés possano vibrante come l’occasione richiede”, affermano dalla ICHH. Poiché la “maggior parte” dei loro animatori “non può utilizzare i materiali di tifo del club per il comma 10.10 del Regolamento d’ingresso a San Mamés”, hanno richiesto un permesso speciale all’Athletic per portare i loro strumenti di supporto (2 megafoni, 2 tamburi e 3 bandiere ignifughe) “per animare al meglio il settore 108”. Se l’Athletic riesce a restare unito come chiede Nico, avrà qualche possibilità di rimontare contro la Roma. È certo che se nella tribuna volano oggetti tra i tifosi, le possibilità si riducono drasticamente. Inoltre, non si può dimenticare che avere l’opportunità di giocare una finale europea a San Mamés in una sola partita accade una sola volta nella vita. Sarebbe sciocco ostacolare ulteriormente il cammino con difficoltà aggiuntive rispetto a quelle che porranno gli italiani. Sono decisioni di cui si potrebbe pentire a vita.