Saúl Ñíguez si è espresso riguardo alla sua performance con il Siviglia, sottolineando che, sebbene ci siano stati dei progressi, non sono ancora quelli attesi. Il centrocampista, in prestito dall’Atlético de Madrid, ha fornito un assist per il gol di Ejuke che ha garantito la vittoria contro la Real Sociedad, portando il totale delle sue assistenze a sei in questa Liga, il suo miglior risultato in questo aspetto, anche se aspira a segnare di più.
“Si desidera sempre di più. Non ho sentito fischi, però capisco che ci siano delle aspettative. Sono il principale fornitore di assistenze e, naturalmente, anche io ho delle pressioni. Ho avuto un inizio difficile a causa di sanzioni e infortuni, ma i numeri parlano chiaro.
Sto progredendo nelle assistenze, ma voglio anche ritrovare il mio ruolo di attaccante. Ogni giorno mi sento meglio e l’appoggio dell’allenatore è fondamentale”, ha dichiarato il giocatore di Elche, che ha fatto riferimento ad alcune delle critiche ricevute. Saúl è stato scelto dal club per partecipare alla conferenza stampa settimanale. Il centrocampista, che ha vissuto esperienze significative, spera che i tifosi sostengano il team durante la partita di domenica contro l’Athletic, un incontro in cui la squadra di García Pimienta punta a ottenere la seconda vittoria consecutiva. “C’è pressione nel nostro stadio, ma dobbiamo considerarla come una spinta. Il Siviglia è sempre stato come un calderone in casa e dobbiamo ritrovare quell’energia. Gestire la pressione al Pizjuán è complicato, ma questo match potrebbe rappresentare un cambiamento importante”, ha aggiunto, evidenziando anche i progressi della squadra: “Abbiamo mantenuto la porta inviolata in diverse occasioni. Lavoriamo bene in fase difensiva e sfruttiamo al meglio le transizioni veloci. L’80% dei nostri gol arrivano in contropiede”. Riguardo al suo futuro, ha lasciato la porta aperta: “Non dipende solo da me. Sono felice e mi sento apprezzato all’interno dello spogliatoio e dal club. Cerco di dare il massimo”.
